tag:blogger.com,1999:blog-21771439305758895162024-03-14T04:52:22.013+01:00La Polpetta PerfettaA tutto tondoSerenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.comBlogger207125tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-44469083003653832002012-03-21T15:11:00.003+01:002012-03-21T15:53:09.643+01:00Pigrizia & Perdizione: No-Knead Pan brioche alle gocce di cioccolata fondente<a href="http://4.bp.blogspot.com/-3QJBonfnEUw/T0w7Q_tmoEI/AAAAAAAAArM/6MXc5Avhb9k/s1600/panbrioche_gocce_cioccolata.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-3QJBonfnEUw/T0w7Q_tmoEI/AAAAAAAAArM/6MXc5Avhb9k/s400/panbrioche_gocce_cioccolata.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5714007190392971330" /></a><br /><br /><br />Pigrizia: quella sottile, ineguagliabile, estatica sensazione di non voler fare nulla e se, proprio qualcosa si debba fare, allora poterla fare col minimo di dispiego di energie<br />Perdizione: quella erompente, irrazionale, squassante tendenza a peccare senza sentirsi in colpa.<br />Non vanno a braccetto, tutt'altro.<br />Un qualche sforzo il peccare comporta.<br />Il pigro è, per certi versi, un passivo.<br />Il perduto invece un poco deve aver sudato per conquistarsi quello che di peccaminoso adesso costella la sua anima e allieta le sue giornate.<br />L'accoppiata non è vincente.<br />Anche in cucina non c'è peccato di gola, e quindi perdizione, se non c'è qualcosa che viene posto in essere, e quindi fatica e quindi non pigrizia.<br />Ovviamente non vale la confezione di cibi peccaminosi comprata al negozio sottocasa... troppo facile.<br />Il Panbrioche in questione rappresenta un giusto compromesso per un pigro non integralista che vuol peccare.<br /><br /> <span id="fullpost"> <br /><br />Non si deve impastare.<br />Lievita tutto solo soletto nel frigo senza rompere le scatole nè richiedere attenzioni particolari.<br />Si fa deporre delicatamente nello stampo.<br />Si lascia cuocere dal forno accogliente e caldo.<br />Soprattutto si fa mangiare con avidità e gola.<br />E dispendio di energie.<br />Ma quando ci vuole... ci vuole.<br /><br />NO-KNEAD PANBRIOCHE CON GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE <br />(Ricetta dal blog di Comida de Mama)<br /><br />Ingredienti per stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm:<br /><br />250 g di farina Manitoba<br />75 g di acqua tiepida<br />11 g di lievito fresco<br />50 g di zucchero o di miele liquido<br />2 uova a temperatura ambiente<br />100 g di burro, sciolto a bagnomaria e fatto raffreddare<br />1 pizzico di sale<br />Versione meno dolce: 30 gr di zucchero invece che 50<br /><br />per guarnire:<br />un tuorlo<br />un cucchiaio di latte<br />granella di zucchero<br /><br />Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.<br />In una ciotola raccogliere tutti gli ingredienti, evitando di far entrare in contatto sale e lievito. Mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.<br />Coprire la ciotola con una pellicola per alimenti e lasciare lievitare per 2 ore.<br />Trasferire la ciotola coperta in frigorifero e lasciare riposare per un minimo di 24 ore fino a un massimo di 5 giorni.<br />Estrarre l’impasto dal frigorifero, modellare la pasta a forma di treccia.<br />Trasferire la treccia in uno stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm rivestito di carta da forno. Lasciare lievitare in ambiente caldo per un paio di ore.<br />Riscaldare il forno a 180°C.<br />In una ciotolina sbattere il tuorlo con il latte e spennellare la superficie della treccia. Cospargere di granella di zucchero e infornare a 180°C per 25-30 minuti, fino a raggiungere una doratura ottimale.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com54tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-35392373699729027892012-02-26T08:54:00.003+01:002012-02-26T09:14:52.490+01:00Sant'Ambrogio e la proroga: Struffoli di carnevale<a href="http://4.bp.blogspot.com/-7jENe_xf-I0/T0nlzmtusMI/AAAAAAAAArA/Q7JeI7HLt6E/s1600/struffoli.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-7jENe_xf-I0/T0nlzmtusMI/AAAAAAAAArA/Q7JeI7HLt6E/s400/struffoli.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713350277024624834" /></a><br />Sant'Ambrogio ha fatto il regalo ai milanesi di far durare di più il Carnevale.<br />A Milano e provincia ci allunghiamo fino al sabato.<br />Non avendo più piccini da mascherare (e, per la verità, neanche da piccino il Pupo di casa amava i travestimenti), il Carnevale per me rappresenta più che altro un momento di evasione alimentare.<br />Dolci fritti che più fritti non si può.<br />E devono essere fritti sennò meglio non farli.<br />Il colesterolo ringrazia e anche il medico di base che, scorrendo le analisi del sangue di routine, potrà consentirsi di alzare leggermente il sopracciglio destro e guardarci con fare di rimprovero, velato perchè i valori sono border-line, ma comunque sempre rimprovero.<br /><br /><strong>STRUFFOLI</strong><br /><br />dose da 10 persone (oppure 5 inevitabilmente golose)<br />ricetta da <a href="http://www.giallozafferano.it">Giallo Zafferano</a><br /><br />400 gr farina<br />40 gr zucchero<br />3 uova intere più 1 tuorlo<br />rhum 1/2 bicchierino<br />scorza grattugiata di arancia e limone<br /><br />350 gr miele<br />codetta<br /><br />Si impasta la farina con lo zucchero, le uova, il rhum e la scorza grattugiata.<br />Io uso il mixer e faccio in un attimo.<br />Si copre la pallottola di impasto con un canovaccio a si fa riposare una mezz'ora.<br />Si divide in tante pallottoline e si allungano facendoli rotolare fino a farli diventare dei cordoncini spessi non più di un dito.<br />Si tagliano a tocchetti piccoli e si dispongono allineati su un piano infarinato.<br />Si fa scaldare l'olio per la frittura e si iniziano a friggere un pòco per volta.<br />Devono leggermente colorirsi ma non scurirsi.<br />Lasciare su carta assorbente finchè si freddano.<br />In un pentolino far scaldare il miele.<br />Quando è sciolto, versarvi le palline fritte e mescolare per bene.<br />Poi disporre su un piatto (prevalentemente a forma di montagnola oppure di coroncina)<br />e cospargere di codetta multicolore.<br />Lasciar riposare per almeno un giorno perchè diventano moooolto più buoni.Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-62590741225458834282012-02-19T22:14:00.005+01:002012-02-22T22:12:22.846+01:00Frappe, chiacchere, crostoli, galani...mille parole, un sapore<a href="http://1.bp.blogspot.com/-irnflGeg7CY/T0FmjA-h7RI/AAAAAAAAAqE/WrtrgA440k0/s1600/chiacchere_blog-bw-bw.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-irnflGeg7CY/T0FmjA-h7RI/AAAAAAAAAqE/WrtrgA440k0/s400/chiacchere_blog-bw-bw.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5710958554226224402" /></a><br />A me piacciono sottili il giusto, bollose il giusto, croccanti il giusto, zuccherate il giusto.<br />Il concetto di "giusto" è assolutamente soggettivo e soprattutto si definisce a posteriori, nel senso che una cosa la puoi definire buona "il giusto" solo dopo averla assaggiata.<br />Quindi anche ogni ricetta che si legge si trasforma in "quella giusta" solo dopo averla provata una volta, averla modificata e resa quantomai simile all'idea o al ricordo che noi abbiamo (o che vogliamo avere) di quella pietanza.<br />La scelta di una ricetta nasce dagli occhi se vediamo una foto che ci attira, dalla testa se era una vita che volevamo provare a fare quella pietanza o se ce la consiglia l'amica di sempre.<br />Ma l'elezione definitiva di quella pietanza a "nostro" piatto passa inevitabilmente dallo stomaco e dal cuore.<br />Gusto e memoria.<br />Per me sono elementi imprescindibili per apprezzare e fare mia una ricetta.<br />A Roma "quelle cose lì" della foto si chiamano frappe.<br />Mangiate in quantità industriale (come le ciliegie, una tira l'altra), prese con le dita e lasciando senza vergogna che lo zucchero a velo si sparga sulla faccia e dintorni, irrefutabile indizio del peccato appena commesso.<br />Ricordi.<br />Nel tempo ho scoperto che "quelle cose lì" si chiamano in ogni regione d'italia con un nome diverso.<br />Ma la sostanza è quella: la sottigliezza giusta, la bollosità giusta, la zuccherosità giusta. <br />Per questa ricetta mi sono affidata a quella che ho letto su <a href=" http://www.dissapore.com/cucina/la-ricetta-perfetta-chiacchiere-o-bugie-frappe-galani/">Dissapore</a>, è un sito che scoperto da poco e mi piace molto, mi diverte e mi "istruisce", a volte.<br />L'anno scorso ne avevo provato un'altra altrettanto buona ma questa l'ho trovata perfetta, modificata solo nel procedimento per fare omore alla mia pigrizia atavica.<br /><span id="fullpost"> <br /><br /><em><strong>CHIACCHERE </strong></em><br /><br />500 gr farina <br />3 uova intere<br />50 gr zucchero<br />30 gr burro ammorbidito<br />200 ml circa di grappa bianca<br />buccia di limone grattugiata<br /><br />Si dovrebbe lavorare la farina a montagnola con le uova dentro usando la punta delle dita come per la sfoglia all'uovo ma io, che notoriamente possiedo poca pazienza, ho messo tutto dentro alla macchina del pane, programma solo impasto e via, ho aspettato che diventasse una bella massa morbida ed elastica.<br />Far riposare a temperatura ambiente per circa un'ora.<br />Poi tirare fuori quel bell'aggeggino dove si tirano le sfoglie, e prendendo mano a mano piccole pallottole di pasta tirarle sottili, molto sottili (nella mia al penultimo livello), tagliarle a rettangoli lunghi con una rotella dentellata, facendo un taglio al centro, e poi distenderle su un canovaccio infarinato.<br />Io non ho aspettato di tirare tutta la sfoglia prima di friggere perchè non volevo si seccassero troppo.<br />Ho tirato metà impasto e fritto e poi completato con la parte rimanente.<br />Per la frittura attenzione a metterle solo un attimo da una parte, girare e poi togliere; anche se potrebbero sembrare troppo chiare, quando raffreddano svelano invece una doratura niente male. <br />Quando sono fredde, disporle su un vassoio a strati spolverando di zucchero a velo ogni strato.<br />Si conservano in vassoi messi in sacchetti di carta (non plastica sennò si ammosciano) e rimangono fragranti anche per un paio di giorni.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-59443632254092867982011-10-18T15:32:00.005+02:002011-10-18T16:01:52.068+02:00La vie en rose: come prendersi una lunga pausa di riflessione e non sentirsi in colpa....<a href="http://3.bp.blogspot.com/-01bJUWfX-no/Tp2Ai4vcuGI/AAAAAAAAApo/BXm72iStojg/s1600/letto.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 299px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-01bJUWfX-no/Tp2Ai4vcuGI/AAAAAAAAApo/BXm72iStojg/s400/letto.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5664825243137259618" /></a><br /><br />Tutto rosa.<br />Ho preteso così la parete dietro il mio nuovo letto, un letto romantico, arzigogolato, da femminuccia.<br />E chi l'avrebbe mai detto qualche tempo fa che la mia scelta sarebbe caduta su "quel" tipo di letto e su "quel" colore di sfondo.<br />Si invecchia.<br />O ci si rincretinisce invecchiando.<br />Il che è plausibile e giustificabile anche se difficile da accettare.<br />Il tempo che passa.<br />Non è questione di rughe.<br />Ma di entusiasmi che senti scorrere dentro di te come a vent'anni.<br />Voglia di viaggiare avventurosamente, voglia di fare il corso di vela spartano, voglia di piantare tutto e reinventarsi una vita proprio come a vent'anni quando pensi di avere tutto nel palmo della tua mano.<br />E poi ti gela il "Signora, tocca a lei" detto dalla cassiera del supermercato, vent'anni a malapena, trucco pesante e tu che pensi: "bel visino, peccato tutto quel trucco".<br />La stessa cosa che diceva mia nonna, e tutto lo stuolo di nonne, mamme, zie, amiche di famiglia quando NOI avevamo vent'anni.<br />Ti definisci scherzosamente "giurassica" ma senti che, nonostante la giocosità, è vero, è proprio così.<br />Sei lontana anni luce dai miti di adesso; quello che vorresti far rivivere è la gioventù che non hai vissuto come avresti voluto.<br />Motorino, le compagnie al mare, quelle che si vedevano sempre allo stesso muretto nella stessa piazza, i primi filarini, i discorsi di come insieme si sarebbe cambiato il mondo, le speranze, le certezze, le delusioni.<br />Torniamo alla parete dipinta di rosa, che è meglio.<br />E torniamo coi piedi per terra.<br />C'è da portare il pupo ad hockey, c'è da fare la spesa, stasera che cucino per cena?<br />Oddio, C*U*C*I*N*A*R*E......<br />Che vorrà mai significare....<br />A vent'anni non si cucina, casomai si arriva a casa affamati come bufali texani e si addenta quello che ha preparato mammà....<br />Boh...Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-12927482351742405602011-05-04T12:00:00.003+02:002011-05-04T12:08:18.648+02:00Dedicato....<a href="http://1.bp.blogspot.com/-SCPTzQQfZjE/TcEkYfxwj3I/AAAAAAAAApc/3n7QBf97EVc/s1600/Real%2BTime.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 332px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-SCPTzQQfZjE/TcEkYfxwj3I/AAAAAAAAApc/3n7QBf97EVc/s400/Real%2BTime.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5602799414691270514" /></a><br /><br />Che forma hanno i pensieri?<br />Sono come le nuvole che girano, si modificano, non sono mai le stesse.<br />Che forma ha un pensiero per un'amica lontana?<br />Forse quella di uno scialle per avvolgerla tutta e farle sentire il calore del cuore.<br />Forse quella di una giostrina all'antica per farla sorridere.<br />Forse quella di una mano per darle una carezza lieve.<br />Forza, Ross.Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-7179445156830306372011-03-20T13:20:00.005+01:002011-03-20T13:53:45.866+01:00Esperimenti di frolla salata: Panzerottini alla ricotta e spinaci<a href="http://4.bp.blogspot.com/-_NPr_0QccW4/TYXyFfonbUI/AAAAAAAAApU/WPOzyc-Tc_w/s1600/Panzerottini_frolla_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-_NPr_0QccW4/TYXyFfonbUI/AAAAAAAAApU/WPOzyc-Tc_w/s400/Panzerottini_frolla_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5586137089028091202" /></a><br /><br />Fase di sperimentazioni semi-ardite e, contemporanemente, nella quotidianità semplice cucina di sopravvivenza.<br />Il che significa pasta al pomodoro, pollo alla come viene viene, insalatine....<br />E, ovviamente, le prove delle sperimentazioni semi-ardite.<br />Tipo questi panzerottini.<br /><br /><span id="fullpost"> <br />La ricetta della frolla salata (Pate à foncer) è di Michael Roux.<br /><br /><strong>Pate à foncer</strong><br />per foderare una tortiera di 24 cm di diametro<br /><br />250 gr farina<br />125 gr burro a pezzettini morbido<br />un uovo intero<br />un cucchiaino di zucchero<br />mezzo cucchiaino di sale<br />40 ml di acqua fredda<br />Mettere tutto nel cutter e far girare le lame finchè non si forma una pallottolona.<br />Avvolgere nella pellicola e mettere a riposare nel frigo per almeno una mezzoretta.<br />Nel frattempo scaldare il forno a 180°.<br />Stendere su un piano leggermente infarina la frolla in uno strato sottile.<br />Con un coppapasta di diametro 6 formare tanti tondi, mettere un cucchiaino abbondante di ripieno, spennellare il bordo con dell'albume leggermente sbattuto e piegare premendo perchè si sigillino i bordi.<br />Spennellare con del latte la superficie dei panzerottini e spolverare di parmigiano.<br />Infornare per circa 20 minuti, finchè la superficie è dorata.<br />Far raffreddare completamente prima di maneggiarli.<br />Sono perfetti da congelare crudi e far cuocere direttamente dal freezer al forno.<br />Ma vengono benissimo anche congelati cotti e fatti scongelare direttamente nel forno.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-10285187797112991332011-03-07T23:12:00.005+01:002011-03-07T23:30:07.567+01:00Ancora Gluten Free: Torta di carote, mandorle e cocco glassata con ganache al cioccolato fondente<a href="http://4.bp.blogspot.com/-F5_LQNv3DtI/TXVcWz7xQOI/AAAAAAAAApM/mqcKQlw5ZuA/s1600/torta_mandorle_carote_cocco.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 272px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-F5_LQNv3DtI/TXVcWz7xQOI/AAAAAAAAApM/mqcKQlw5ZuA/s400/torta_mandorle_carote_cocco.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5581468860163375330" /></a><br /><br />Non resisto a libri e librini sul cioccolato e sui dolci al cioccolato.<br />In italiano, in altre lingue, che importa, le foto parlano da sè.<br />Dall'ultimo acquisto "Cioccolato & Co" della Food Editore è saltata fuori questa torta, facilissima da preparare.<br />L'ho vista anche in giro per il web e ci credo, così veloce e così gustosa è un richiamo irresistibile.<br />Senza farina e senza grassi.<br />Eppure viene bella morbida.<br />E la glassatura...ne vogliamo parlare?.....<br /><br /><span id="fullpost"> <br /><strong>Torta alle carote, mandorle e cocco con glassatura alla ganache fondente</strong><br /><br />per una tortiera di diametro 24<br />300 gr carote<br />150 gr farina di mandorle<br />150 gr zucchero<br />150 gr farina di cocco<br />3 uova intere<br />1 bustina di lievito in polvere<br /><br />per la ganache<br />150 gr panna liquida fresca<br />150 gr cioccolato fondente al 70%<br /><br />Preriscaldare il forno a 170°.<br />Grattugiare finemente le carote con un mixer e versarle in una terrina.<br />Aggiungere la farina di mandorle, lo zucchero e mescolare bene.<br />Poi aggiungere la farina di cocco e le uova, in ultimo il lievito fatto cadere da un setaccino per evitare eventuali grumi.<br />Amalgamare bene il tutto.<br />Versarlo nella tortiera imburrata e infarinata (nella versione gluten-free usare farina di riso).<br />Livellare bene.<br />Infornare per circa 10 minuti a 170° poi alzare a 180° e continuare la cottura per altri 40 minuti.<br />Sfornare e far raffreddare senza toccare.<br />Poi sformarla e poggiarla su una gratella.<br />Preparare la ganache tagliando il cioccolato a piccolissimi pezzetti in una ciotola.<br />Far scaldare la panna fino alla bollitura e poi versarla sul cioccolato.<br />Attendere un minutino circa e poi iniziare a mescolare finchè il cioccolato non abbia incorporato tutta la panna.<br />Far raffreddare un poco e glassare la torta versando la ganache sulla superficie, sui bordi e sui lati.<br />Mettere in frigo a rassodare.<br />Appena la ganache si è solidificata, tenere a temperatura ambiente.<br />E' molto buona il giorno dopo.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-45211627419465009772011-02-14T21:57:00.007+01:002011-02-15T06:56:05.225+01:00Relax: Crostata di frolla ai pistacchi con crema di ricotta e arancia<a href="http://4.bp.blogspot.com/-hQpoSuDDePM/TVmXXgI2fnI/AAAAAAAAAos/AmG0twlF3DQ/s1600/mosaic_crostata_arancio.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-hQpoSuDDePM/TVmXXgI2fnI/AAAAAAAAAos/AmG0twlF3DQ/s400/mosaic_crostata_arancio.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5573652443867545202" /></a><br /><br />Tempo di frolle, questo.<br />Tempo di gesti lenti, conosciuti, che rilassano e non preoccupano.<br />Si va sul sicuro.<br />La rassicurante consistenza di una frolla, un guscio che si dora lentamente, un ripieno che prima si spande e poi si compatta come il mare quando si allunga sulla battigia e diventa alta marea.<br />Si osa con nuove farciture ma è un osare contenuto, la frolla, per il fatto di essere frolla, comunque è garanzia.<br />Questa crostata nasce dalla voglia di unire i pistacchi con l'arancia.<br /><span id="fullpost"> <br /><br /><strong>Crostata di frolla ai pistacchi con crema di ricotta all'arancia</strong><br /><br />dosi per una tortiera cm 32x10 oppure da 20<br /><br />per la frolla ai pistacchi<br />170 gr farina 00<br />50 gr pistacchi sgusciati e sbucciati<br />100 gr burro<br />2 tuorli<br />70 gr zucchero<br /><br />per la crema di ricotta<br />250 gr ricotta<br />3 cucchiai di zucchero<br />1 tuorlo<br />buccia grattata di una arancia<br />succo di mezza arancia<br /><br />per la decorazione<br />6 fettine sottili di arancia tarocco<br />sciroppo fatto con tre cucchiai di zucchero e il succo di mezza arancia<br /><br />Tritare i pistacchi con 20 gr della dose di zucchero prevista nella frolla.<br />Con il resto (e i pistacchi tritati) preparare la frolla (rimane abbastanza morbida, casomai aggiungere un poco di farina in più) e mettere in frigo a riposare.<br />Far scaldare il forno a 180°.<br />Trascorsa almeno una mezzora, foderare lo stampo (consigliati quelli col fondo apribile) già imburrato e infarinato e stendervi la frolla in uno strato non troppo sottile.<br />Infornare il guscio e far cuocere in bianco solo per una decina di minuti.<br />Attenzione perchè questa frolla con pistacchi tende a "calare", quindi io quando la tiro fuori, col dorso del manico di una forchetta la rischiaccio leggermente per tirarla su.<br />Preparare la crema sbattendo la ricotta con lo zucchero e il tuorlo, finchè non è amalgamata, incorporare la buccia grattata e il succo.<br />Stenderla sulla frolla e infornare per circa 15 minuti.<br />Intanto preparare uno sciroppo con il succo d'arancia e lo zucchero.<br />Fare la prova "goccia su un piattino" per vedere la densità, se è troppo liquido, aggiungere un poco di zucchero ancora.<br />Quando i bordi della frolla cominciano a dorarsi, sfornare e decorare con le fette di arancia e reinfornare per ancora 7,8 minuti.<br />Sfornare definitivamente e spennellare il sopra della crostata con lo sciroppo e cospargerla di pistacchi tritati grossolanamente.<br />Far raffreddare completamente. <br /><br />Attenzione: a differenza di altre crostate che reggono bene anche per più di due giorni, questa, secondo me, va mangiata a stretto giro, max un giorno dopo, perchè la ricotta, per quanto sgocciolata, inumidisce da morire la frolla.<br />Il sapore è buonissimo ma quando la tagli si "disfa" e quindi esteticamente può essere poco gradevole. <br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-54662643250968526352011-02-11T12:00:00.001+01:002011-02-11T12:11:41.320+01:00Sotto l'effetto del paracetamolo: Crostata di frolla alle nocciole con marmellata di albicocche<a href="http://4.bp.blogspot.com/-KJVtAOv2vR4/TVUXfvUWMiI/AAAAAAAAAok/hExCuwP7s2E/s1600/mosaic_crostata_nocciole.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-KJVtAOv2vR4/TVUXfvUWMiI/AAAAAAAAAok/hExCuwP7s2E/s400/mosaic_crostata_nocciole.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5572385947986047522" /></a><br /><br />Colpa della febbre.<br />Colpa delle visioni da delirio influenzale.<br />Sennò resisterei.<br />Mica mi alzerei a preparare una frolla metà farina e metà nocciole.<br />Mica riuscirei a fare bene perfino le strisce decorative, mai riuscite finora.<br />Un vero e proprio trip da paracetamolo.<br /><br /><span id="fullpost"> <br /><br /><strong>Crostata di frolla alle nocciole con marmellata di albicocche</strong><br /><br />per una crostata di 20 cm di diametro<br /><br />120 gr farina 00<br />100 gr farina di nocciole<br />100 gr burro<br />50 gr zucchero semolato<br />2 tuorli<br />marmellata di albicocche<br />nocciole a lamelle<br />zucchero a velo<br /><br />Preparare la frolla, farla riposare in frigo per almeno una mezzoretta.<br />Preriscaldare il forno a 180°.<br />Imburrare e infarinare la tortiera.<br />Stendere due terzi della frolla in uno strato uniforme non sottile nella tortiera.<br />Bucherellare il fondo e rimettere in frigo ad indurire.<br />Stendere la rimanente frolla tra due pezzi di pellicola in uno strato non sottile (serve per fare le strisce decorative) e far indurire in frigo.<br />Trascorsa almeno una mezzoretta, riprendere il guscio crudo e versarvi la marmellata, livellandola in uno strato uniforme con il dorso di un cucchiaio.<br />Ricavare delle strisce con la rotella dentata nel "foglio" di frolla stesa e decorare la crostata.<br />Negli spazi tra le losanghe di striscia di frolla mettere delle lamelle di nocciole tostate.<br />Infornare per almeno 30, 35 minuti, finchè il bordo della crostata è dorato e si stacca dal bordo della tortiera.<br />Far raffreddare completamente prima di sformare (si sforma bene anche capovolgendola su un piatto e poi rigirandola se non avete una tortiera apribile).<br />Spolverare di zucchero a velo.<br />E' più buona il giorno dopo.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-85196351801847513412011-01-16T18:11:00.004+01:002011-01-16T18:38:27.765+01:00Un peccato da domenica pomeriggio: bicchierini al caramello salato e ganache fondente<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TTMp9C8TCUI/AAAAAAAAAnY/S_HIJBZqbBE/s1600/bicchierini_caramello_ganache_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TTMp9C8TCUI/AAAAAAAAAnY/S_HIJBZqbBE/s400/bicchierini_caramello_ganache_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5562836093471230274" /></a><br /><br />Una coccola da cucchiaino.<br />Si può fare nella versione crostata con il guscio di frolla oppure, come in questo caso in bicchierini, se la teglia con il guscio di frolla si capovolge malamente ed il guscio si trasforma in un involontario crumble.<br />Strato di caramello salato, strato di crumble/frolla rotta e per finire strato di ganache al cioccolato fondente.<br />Troppo libidinosa.<br /><span id="fullpost"><br /><br />Per una crostata diametro 20 cm<br /><strong>Frolla</strong><br />2 tuorli<br />150 gr farina 00<br />50 gr semola di grano duro<br />100 gr burro<br />50 gr zucchero<br />vaniglia<br />Preparare la frolla e stenderla nella tortiera bucherellandone il fondo.<br />Far cuocere a 180° finchè i bordi sono leggermenti dorati.<br />Far raffreddare completamente prima di sformarla.<br /><br /><strong>Ganache al cioccolato fondente</strong><br />100 gr cioccolato fondente<br />100 gr panna liquida fresca da montare<br />Spezzettare il cioccolato in pezzettini minuti.<br />Far scaldare la panna fino al bollore e versarla sul cioccolato iniziando a mescolare finchè il composto è omogeneo e la cioccolata si è sciolta compleamente.<br /> <br /><strong>Caramello salato</strong><br />tre cucchiai di zucchero<br />due, tre cucchiai di panna<br />una noce di burro salato<br />(la ricetta è di Rossanina di Coquinaria, io non uso dosi vado ad occhio)<br />Mettere tre cucchiai colmi di zucchero in un pentolino e far sciogliere finchè lo zucchero si caramella.<br />A questo punto aggiungere due o tre cucchiai di panna liquida (attenzione perchè lo zucchero inizia a fare bolle e potrebbe schizzare) e mescolare finchè non si è amalgamato.<br />Poi aggiungere la noce di burro e versare in un vasetto.<br />Si conserva anche una quindicina di giorni in frigorifero.<br />Se dovesse essere troppo duro, basta scaldarlo un attimo al forno a microonde.<br /> <br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-57622409358670163522011-01-11T15:25:00.007+01:002011-02-16T12:28:34.141+01:00Bricioline.....Involtini di speck e mozzarella di bufala gratinati<a href="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TSxoct3PXzI/AAAAAAAAAnQ/rAny0fKDg2Y/s1600/involtini_speck_mozzarella_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TSxoct3PXzI/AAAAAAAAAnQ/rAny0fKDg2Y/s400/involtini_speck_mozzarella_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560934482452635442" /></a><br /><br />Ci sono momenti che non vorresti finissero mai.<br />Che il tempo restasse sospeso, come cristallizzato intorno a te.<br />Per come ti senti.<br />Per un paio di occhi in cui incroci lo sguardo.<br />Per una mano che si tende attraverso l'aria.<br />Per un sapore che ti sorprende nella sua semplicità.<br />E cerchi di ritrovare quel sapore per ritrovare quel momento.<br />Questi involtini sono semplici ma li trovo eccezionali nella loro semplicità.ù<br /><br />Con questa ricetta partecipo al contest di Imma di <a href="http://dolciagogo.blogspot.com/2011/01/dolci-gogo-e-le-creuset-presentanotutto.html">Dolci a gogò</a> e LeCreuset<br /><br /><a href="http://4.bp.blogspot.com/-HXORpKND3Uk/TVu0FxJPiOI/AAAAAAAAAo8/kBT5aCGuE5k/s1600/164088_1755200650960_1567269561_31738102_1235407_n.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 200px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-HXORpKND3Uk/TVu0FxJPiOI/AAAAAAAAAo8/kBT5aCGuE5k/s200/164088_1755200650960_1567269561_31738102_1235407_n.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5574246974985570530" /></a><br /><br /><br /><span id="fullpost"> <br /><strong>Involtini di speck e mozzarella di bufala gratinati</strong><br />per 4 persone<br />16 fettine di speck<br />4 mozzarelline di bufala<br />4 fette di pane a cassetta<br />prezzemolo<br />parmigiano<br />Tritare in un mixer il pane a cassetta non troppo finemente, metterlo in una padellina antiaderente ben calda e farlo dorare, mescolando continuamente per non farlo bruciare.<br />Quando è dorato, aggiungere qualche goccia d'olio e continuare a mescolare.<br />Togliere dal fuoco e versare in una ciotolina.<br />Appena intiepidito aggiungere un pò di parmigiano e il prezzemolo e mescolare per amalgamare.<br />Tagliare le mozzarelline a fette spesse e arrotolarle ciascuna in una fetta di speck.<br />Disporre gli involtini in una pirofila unica oppure in pirofile monoporzione.<br />Cospargere con la miscela di pane e infornare per una decina di minuti, giusto il tempo che la mozzarella si sciolga un poco.<br />Mangiare caldo o tiepido.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-17940708481614922272010-11-16T19:07:00.004+01:002010-11-16T19:52:54.364+01:00Chocolate chip cookies: come spazzare via il grigiore<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TOLNYJDMItI/AAAAAAAAAnE/pAKorcGtTEE/s1600/chocolate_chip_cookies_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TOLNYJDMItI/AAAAAAAAAnE/pAKorcGtTEE/s400/chocolate_chip_cookies_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5540216306248983250" /></a><br /><br />Piove.<br />Piove al mattino quando apri la finestra dopo la nottata e cerchi di respirare che giornata sarà quella che ti aspetta.<br />Piove al pomeriggio quando esci dal lavoro e non vedi l'ora di rifugiarti al caldo a casa.<br />E tutto è grigio.<br />Ma un chocolate chip cookies è capace di dare colore a una giornata grigia di pioggia.<br />Magari con una tazza di latte.<br />La ricetta è quella di Moka del sito Coquinaria, anche se io ho diminuito la dose di zucchero semolato da 200 gr a 150 gr e non ho messo le nocciole perchè non le avevo.<br /><span id="fullpost"> <br /><br /><strong>CHOCOLATE CHIP COOKIES</strong><br /><br />per circa 28 biscotti grandi<br /><br />225 gr burro morbido<br />150 gr zucchero semolato<br />150 gr zucchero di canna<br />2 uova grandi<br />420 gr farina 00<br />1 cucchiaino (raso) di bicarbonato di sodio<br />una punta di cucchiaino di sale<br />2 cucchiaini di estratto di vaniglia (oppure una bacca)<br />250 gr gocce di cioccolato fondente o al latte<br />150 gr nocciole tostate tritate <br /><br />Preriscaldare il forno a 180°.<br />Lavorare il burro con i due tipi di zucchero finchè non diventa una crema spumosa.<br />Aggiungere un uovo alla volta amalgamando bene finchè non è omogeneo prima di aggiungere il successivo (se le uova sono piccole, allora sono 3).<br />Aggiungere anche la vaniglia.<br />In un'altra ciotola mescolare insieme la farina, il bicarbonato e sale setacciati.<br />Aggiungere gli ingredienti secchi al composto di burro e uova e amalgamare.<br />Aggiungere le gocce di cioccolato (e le nocciole).<br />Foderare delle teglie basse con carta forno e versare l'impasto (deve essere morbido ma maneggevole) in piccole palline (crca un cucchiaio abbondante) bene distanziate poichè cuocendo si allargano molto.<br />Infornare e far cuocere per almeno 20 minuti, finchè il bordo è dorato e il centro morbido.<br />Sfornare e far raffreddare completamente prima di maneggiarli.<br />Io ho usato tre teglie e ne ho infornato una alla volta; quelle con i biscotti ancora crudi le ho lasciate fuori dal frigo senza problemi.<br /><br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-75509887820644441042010-11-09T14:47:00.003+01:002010-11-09T14:55:31.864+01:00Torta Lego, torta senza uova<a href="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TNlRO7-lY0I/AAAAAAAAAm8/vzqL--U_u9g/s1600/Real%2BTime%2B003.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TNlRO7-lY0I/AAAAAAAAAm8/vzqL--U_u9g/s400/Real%2BTime%2B003.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5537546533888942914" /></a><br /><br />Ancora una torta senza uova per il mio amico, ormai seienne, allergico alle uova.<br />La scelta di una base senza uova è quasi ovvia: una millefoglie farcita con ganache montata al cioccolato fondente, a cui ho aggiunto ulteriore panna montata per renderla più spumosa.<br />Ma vista così, una millefoglie da sola non è granchè esteticamente parlando.<br />Per una festa di bambini, poi...no no...<br />Assolutamente bisognava inventarsi qualcosa per il top che la decorasse.<br />E allora l'idea della minipannine cotte e tutte colorate, nella forma che a me da subito ha richiamato i cubotti del lego.<br /><br /><span id="fullpost"> <br /><strong>TORTA LEGO</strong><br /><br />per la millefoglie:<br />3 confezioni di sfoglia rettangolare <br />600 gr panna fresca liquida<br />400 gr cioccolato fondente<br />zucchero<br />latte<br /><br />per le minipanne cotte:<br />(2 stampi da 15 cubotti)<br />600 gr panna liquida fresca<br />400 gr latte intero<br />10 cucchiai rasi di zucchero<br />20 gr di colla di pesce<br />coloranti in pasta per alimenti<br /><br />Si cuociono le tre sfoglie a 210° per circa 15 minuti dopo averle bucherellate, spennellate, e spolverate di zucchero.<br />Nel frattempo si prepara la ganache, facendo scaldare 400 gr di panna portandola quasi all'ebollizione e versandola poi sul cioccolato fondente sminuzzato, mescolando dopo un minuto per far amalgamare bene.<br />Si può far raffreddare, se si ha tempo, a temp ambiente, altrimenti per accellerare, si mette in frigo appena tiepido mescolando ogni tanto finchè si inspessisce.<br />Appena la ganache è fluida e corposa e non più liquida, si monta con le fruste e gli si incorporano gli altri 200 gr di panna montata.<br />Si stende metà della ganache su un foglio di pasta sfoglia, si livella bene e si copre con un'altra sfoglia, ancora ganache e poi a chiudere l'ultima sfoglia.<br />Le minipannecotte si possono fare con anticipo perchè tanto vanno messe in freezer a solidificare per bene se no non si sformano.<br />Si scalda la panna con lo zucchero e poi si aggiunge la colla di pesce idratata e strizzata bene.<br />Si mescola e poi si versa negli stampi.<br />Io ho preparato tutta la dose di panna cotta, colorandola dopo la cottura a piccole quantità prima di versarla negli stampi.<br /><br />Assemblaggio:<br />sopra la millefoglie si spalma un velo di panna montata e poi si dispongono i cubotti sformati ancora congelati così si maneggiano più facilmente.<br />Si finisce di decorare con dei ciuffetti di panna giusto per "coprire" gli spazi vuoti.<br />Si conserva in frigo per 24 ore.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-23878422801577416152010-09-24T20:55:00.006+02:002010-09-24T21:53:53.654+02:00Una lunga estate pigra: Pane nero dell'Ikea<a href="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TJz199BG2nI/AAAAAAAAAm0/55GEeZQpi-I/s1600/pane_nero_ikea.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TJz199BG2nI/AAAAAAAAAm0/55GEeZQpi-I/s400/pane_nero_ikea.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5520557687949417074" /></a><br />....Ma davvero è dal 25 giugno che non posto qualcosa sul blog?<br />Ma che razza di pseudo blogger io sono?<br />Prof, ho la giustifica.<br />Mi giustificano giornate pigre sdraiata in riva al mare e pomeriggi lenti passati al fresco della veranda a leggere buoni libri.<br />Mi giustificano piccoli e grandi consapevolezze acquisite in questi ultimi mesi.<br />Cucinare? L'indispensabile.<br />Per mancanza di spazio mentale da dedicare ai pasticciamenti tra i fornelli, alle sperimentazioni golose, alle idee a cui dare corpo.<br />L'estate sta finendo, forse è già finita.<br />I colori caldi si diluiscono nelle nuvole di temporale settembrino e le giornate durano sempre meno e sono sempre più fresche.<br />Provo ad arrendermi all'idea dei capi pesanti, dei golf, degli stivali ma mi è difficile.<br />Mi sforzo, vediamo di iniziare questa nuova stagione.<br />Di vita e meteorologica.<br />Inizio da un pane nero, pesante di consistenza ma buono di una bontà rustica di neve fuori della porta e stivali ad asciugare all'ingresso.<br />Facilissimo da fare: si apre la confezione, si versa l'acqua nella quantità indicata nelle istruzioni, si agita bene, si versa nello stampo e si mette a lievitare.<br />Beh, veramente non lievita molto, anzi per nulla, è abbastanza pesantuccio come impasto.<br />Diciamo che si fa riposare per un pò e poi si inforna.<br />Più facile di così.<br />Quando vado all'ikea lo compro sempre perchè lo adoro proprio perchè è così rustico e pesante e con la marmellata di mirtilli è superlativo.<br />Mi sono sforzata un pochino, va là.<br />Però che fatica aprire la confezione...Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-42735231284703739152010-06-25T15:03:00.007+02:002011-01-11T15:47:01.549+01:00Mezze maniche ai fiori di zucca e acciughe ovvero "Torna a Surriento, sto' blog aspett' attè"<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TCSrd2mX71I/AAAAAAAAAmg/EhoHfTeOyaM/s1600/Pasta_acciuga_fiori_scamorza_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/TCSrd2mX71I/AAAAAAAAAmg/EhoHfTeOyaM/s400/Pasta_acciuga_fiori_scamorza_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5486698775405129554" /></a><br /><br />Troppo tempo distante.<br />Troppe cose da gestire, organizzare, vivere nella realtà reale da potersi dedicare anche a quella virtuale.<br />Mi firmo la giustificazione da sola.<br />Adesso è tempo di maggior calma.<br />E' tempo di tornare.<br />Tempo di assaporare un piatto goloso di pasta insieme ad una persona speciale.<br />Un piatto unico che non rubi troppo tempo.<br />Perchè ci sono emozioni che aspettano e non vanno fatte aspettare.<br />La ricetta....<br /> <br /><span id="fullpost"> <br />è facilissima.<br />Aggiornamento del 8.08.2010: mi sono accorta di non avere trascritto la ricetta per intero ma solo il titolo. Me ne scuso. Rimedio ora con vergognoso ritardo. Perdonate la mia leggerezza dovuta al sole, al mare e a questa insopprimibile voglia di irresponsabilità. :)<br /><br /><strong>Mezze maniche ai fiori di zucca, acciuga, scamorza e mandorle</strong><br /><br />Mezze maniche<br />fiori di zucca<br />filetti di acciuga sotto sale<br />aglio<br />olio extravergine oliva<br />scamorza affumicata<br />mandorle tritate grossolanamente non tostate<br /><br />Si puliscono dei fiori di zucca e si tagliano a metà.<br />In una padella con un pò d'olio extravergine d'oliva si rosola dolcemente dell'aglio tagliato finissimo e si fanno sciogliere dei filettidi acciuga sotto sale sciacquati e asciugati.<br />In ultimo si aggiungono i fiori di zucca giusto un minuto per lasciarli appassire leggermente.<br />Si cuoce la pasta (consiglio pasta corta, mezze penne o mezze maniche) e si scola al dente conservando un pò di acqua di cottura.<br />Si spadella nel condimento preparato coi fiori di zucca, si toglie dal fuoco e si aggiunge la scamorza tagliata a dadini, si mescola e in ultimo le mandorle tritate e non tostate.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-61351201943834128112010-04-18T19:32:00.003+02:002010-04-18T19:55:14.318+02:00E fu così che la polpetta inciampò sulle Polpette di melanzane.....<a href="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S8tCrOIIUDI/AAAAAAAAAmY/hjWnS1vL5s0/s1600/polpette_melanzane_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S8tCrOIIUDI/AAAAAAAAAmY/hjWnS1vL5s0/s400/polpette_melanzane_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5461532283410862130" /></a><br /><br />Dopo tanto tempo nel blog della polpetta ritorna una ricetta di polpetta.<br />Che non è perfetta, non è tonda ma è proprio buona.<br />Con dadini di pomodoro fresco lo è ancora di più.<br />La ricetta è a naso, nel senso che non avendo mai provato a farle ma avendole mangiate da chi le fa proprio bene, l'ingrediente principale diventa necessariamente la memoria per cercare di "ricostruirla".<br /><span id="fullpost"> <br /><strong>Polpette di melanzane</strong> <br /><br />per circa 16 polpette<br /><br />2 melanzane (di quelle nere lunghe) di grandezza media<br />4 fette di pancarrè (o altro pane, quello che avete, se è secco, ci vorrà solo più tempo per farlo ammollare)<br />80 gr pecorino grattugiato<br />80 gr parmigiano grattugiato<br />scamorza tagliata a dadini (facoltativo)<br />1 uovo<br />farina di polenta gialla <br />aglio<br /><br />Tagliare le melanzane in fette alte 1 cm.<br />Cuocerle in acqua bollente salata per circa 7 minuti, scolarle e stenderle sulla carta assorbente tamponandole con altra carta assorbente.<br />Ammollare il pancarrè con del latte.<br />Mettere le fette di melanzana in un mixer, aggiungere il pane strizzato, l'uovo intero, i formaggi grattugiati e l'aglio tagliuzzato finemente, far andare le lame finchè il composto non risulta abbastanza omogeneo.<br />Versare il composto in una ciotola e finire di mescolare, aggiungendo la scamorza, aggiustare di sale e se è troppo morbido, versarci un paio di cucchiai di farina di polenta.<br />Con le mani fare delle pallottole non troppo grandi e passarle nella farina di polenta gialla.<br />Friggerle finchè non sono dorate e scolarle su carta assorbente.<br />Come accompagnamento, basta tagliare a dadini qualche pomodorino, condirlo con un filo d'olio e sale.<br /><br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-53227038078513714412010-03-23T18:12:00.007+01:002010-04-20T09:56:01.312+02:00Coccole a colazione: Pane dolce al cioccolato<a href="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6j3Foc9e0I/AAAAAAAAAmQ/36YmAOlegNA/s1600-h/pancioccolato_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6j3Foc9e0I/AAAAAAAAAmQ/36YmAOlegNA/s400/pancioccolato_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5451879025062280002" /></a><br /><br />Fatto con la macchina del pane.<br />Dovevo provarla, quale ricetta migliore di una coccola alla mattina?<br />Impastato, lievitato e cotto.<br />Tutto in tre ore e dieci.<br /><br /> <br /><span id="fullpost"> <br />La forma finale è da fungo/plumcake abnorme ma il gusto è decisamente intrigante.<br />La ricetta è quella del ricettario incluso nella macchina del pane, con qualche piccola modifica.<br /><br /><strong>PANE DOLCE AL CIOCCOLATO</strong><br /><br />(mettere nel cestello gli ingredienti nell'ordine qui sotto)<br /><br />400 ml latte tiepido<br />1 uovo intero<br />100 gr formaggio morbido tipo quark (ho usato un simil-philadelfia light) <em>in alternativa si possono usare 90 gr di burro morbido</em><br />1 cucchiaino sale<br />8 cucchiaini zucchero<br />600 gr farina 00<br />5 cucchiai cacao amaro<br />100 gr gocce cioccolato fondente<br />1 bustina lievito birra granulare (ho usato quello della Lidl che è ottimo)<br /><br />Impostare il programma 4 (cottura pane dolce), peso pane 1250 gr, crosta molto dorata.<br />Una volta finita l'ultima fase di impasto, togliere i ganci così non si spaccherà il pane una volta estratto dal cestello.<br />Quando è cotto, si sforma, si fa raffreddare su una gratella e si taglia a fette abbastanza spesse, conservandole per qualche giorno in un sacchetto di plastica ben chiuso.<br />Se non si ha la macchina del pane, basta impastare tutti gli ingredienti, far fare una prima lievitazione di circa 30 minuti, poi reimpastare brevemente e far lievitare già nello stampo (oppure in forma, si possono fare anche dei panini o delle briochine perchè l'impasto è ben lavorabile) per 1 h.<br />Spennellare la superficie di latte e infornare.<br />Cuocere a 200° per circa 30, 40 minuti, dipende se il pane è a forma unica o in forme piccole, nel qual caso abbassare i tempi di cottura.<br /><br />Aggiornamento al 20.04.10: se fatto nella macchina del pane, il mio consiglio (dopo qualche prova) è di usare mezza dose piuttosto che l'intera perchè viene una forma perfetta, che non va a sgonfiarsi premendo contro il coperchio della macchina. <br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-83360899248954957532010-03-20T17:18:00.001+01:002010-03-20T17:34:50.067+01:00Bignè di San Giuseppe ritardatari....<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6TmPxunbhI/AAAAAAAAAmA/kBJR_CJ1uGI/s1600-h/bign%C3%A8_san_giuseppe_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6TmPxunbhI/AAAAAAAAAmA/kBJR_CJ1uGI/s400/bign%C3%A8_san_giuseppe_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450734607746428434" /></a><br /><br />Non fritti.<br />Al forno e farciti con crema chantilly.<br />Beh, buoni lo stesso.<br />E soprattutto mi sono riusciti.<br />Il che è una grande conquista dopo anni di tentativi finiti in "frittatine".<br />La ricetta l'ho vista a "Dolcemente" di Santin, fatta da uno chef di non ricordo quale ristorante famoso.<br /><br /><span id="fullpost"> <br />La ricetta prevede, inorridite, anche una punta di lievito.<br />E la margarina, poiché dovrebbe aiutare la lievitazione, ma non ricordo bene come e perchè.<br />E se lievito e margarina se li consente uno chef di fama mondiale, posso mai negarli a me stessa, umile esecutrice di ricette altrui?<br />E quindi, lievito e margarina siano.<br /><br /><strong>Bignè (o pasta choux)</strong> <br /><br />90 gr farina<br />90 gr margarina<br />210 gr acqua<br />3 uova piccole (o 2 grandi)<br />¼ cucchiaino di lievito<br />un pizzico di sale<br /><br />Preriscaldare il forno a 200°.<br />Far scaldare l’acqua con la margarina fino all’ebollizione, mescolando per far sciogliere tutta la margarina. <br />Aggiungere il pizzico di sale.<br />Levare dal fuoco e versarvi tutta la farina setacciata con il lievito in un colpo solo, mescolando per amalgamare.<br />Rimettere sul fuoco e mescolando far cuocere almeno finchè l’impasto non si stacca dalle pareti del tegame.<br />Versare nella planetaria e far andare il gancio per gli impasti morbidi a velocità ridotta.<br />Aggiungere un uovo e aumentare un poco la velocità finchè non si è amalgamato all’impasto, e poi aggiungere un altro uovo e così via.<br />Non aggiungere un uovo finchè il precedente non si sia perfettamente incorporato all’impasto.<br />A questo punto mettere il tutto nella sac a poche.<br />Foderare una placca con della carta forno, imburrando sia sopra che sotto la carta.<br />Con la sac a poche formare dei ciuffetti ben distanziati l’uno dall’altro, oppure delle strisce (per gli eclairs).<br />Con un dito bagnato d’acqua far rientrare la “puntina” del ciuffetto e infornare per circa 30 minuti senza mai aprire lo sportello del forno.<br />I bignè dovrebbero iniziare a “crescere” e gonfiarsi dopo circa venti minuti.<br />Dopo i primi 30 minuti, abbassare la temperatura a 160° e lasciare in forno per altri 20 minuti (questo serve a far cuocere anche l’interno del bignè).<br />Quando sono dorati, sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.<br />Si possono congelare oppure conservare per qualche giorno in scatole ermetiche.<br />La farcitura è fatta con due terzi di crema pasticcera e un terzo di panna montata non zuccherata.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-88054457974573975852010-03-17T10:45:00.003+01:002010-03-17T11:04:33.309+01:00Interregionale: Spatzle alle erbette e Salsa di noci ligure<a href="http://3.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6ClAW1n_OI/AAAAAAAAAl4/OgNSwnsc-bk/s1600-h/spatzle_noci_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S6ClAW1n_OI/AAAAAAAAAl4/OgNSwnsc-bk/s400/spatzle_noci_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5449536974667381986" /></a><br /><br />Quando due ricette di regioni diverse si incontrano.<br />Dando vita ad un piatto buonissimo.<br />Non ho la presunzione di "creare".<br />Non sia mai.<br />Solo "mescolare".<br />Per mancanza di tempo decido di non fare i pansotti liguri.<br />Ma la salsa di noci l'ho già preparata, quasi in trance; dovevo farla, non potevo farne a meno dopo avere letto la ricetta.<br />Cosa condirci?<br />Una cosa veloce, buona.<br /><br /><span id="fullpost"> <br />Gli spatzle.<br />Con delle erbette.<br />Mancherebbe solo la ricotta e poi gli ingredienti sono gli stessi dei pansotti.<br />Beh, non è proprio proprio così ma a volte sono un pò indulgente con le mie scelte.<br />Detto, fatto.<br /><br /><strong>Spatzle alle erbette</strong> (ricetta di Marinab di Coquinaria)<br /><br />per 4 persone<br />300 gr farina<br />3 uova intere<br />200 ml di latte<br />erbette bollite<br /><br />Si frulla tutto con il minipimer e si conserva in frigo coperto da pellicola.<br />Poi si scalda una pentola con dell'acqua salata, e con l'attrezzino specifico si cola l'impasto nell'acqua bollente.<br />Quando gli spatzle sono cotti, galleggeranno e allora raccoglierli con un colino, metterli in una scodella, togliere l'acqua che si formerà e condire.<br />Sono ottimi anche con del sugo di pomodoro o semplicemente burro e parmigiano.<br /><br /><strong>Salsa alle noci</strong> (ricetta di Edy di Coquinaria)<br /><br />200 gr di noci sgusciate<br />aglio<br />1 cucchiaio pinoli<br />5 cucchiai parmigiano<br />sale <br />acqua bollente<br />Frullare tutto aggiungendo l'acqua finchè diventa setosa.<br />Conservare in frigo. <br />Quando si usa per condire, allungare con un pò di acqua di cottura della pasta. <br /><br />N.B. <br />- per fare gli spatzle occorrono l'attrezzo apposito e tanta buona volontà e pazienza perchè si sporca tutto il piano cottura specie se si è alle prime armi.. :)<br />- la salsa alle noci è ottima anche mangiata a cucchiaiate, provare per credere.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-6687407041257198212010-03-15T14:34:00.003+01:002010-03-15T14:45:39.740+01:00La Maionese sciuè sciuè: miracoli del minipimer....<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S543sSiDuUI/AAAAAAAAAlw/ZKy9taYm6kY/s1600-h/maionese_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S543sSiDuUI/AAAAAAAAAlw/ZKy9taYm6kY/s400/maionese_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5448853833193339202" /></a><br /><br />Tempo di osare.<br />Dopo le baguette, adesso la maionese.<br />Mia nonna si scandalizzerebbe se sapesse che è fatta col minipimer.<br />Ma tant'è.<br />Bisogna essere al passo coi tempi.<br />Benvenga anche il minipimer per quella volta, una tantum, che sui gamberetti in cocktail (piatto molto vintage, molto anni 70) mi va di mettere una salsa rosa fatta con maionese homemade.... <br /><span id="fullpost"> <br />Ricetta facile facile, presa da Felix di www.cucinainsimpatia.net.<br />Modificata un pò nella quantità di olio che ho diminuito un pò.<br />Il sapore è leggero, poco "uovoso" e poco "limonoso", insomma, come piace a me.<br /><br /><strong>Maionese </strong><br /><br />200 ml olio di semi di mais bio<br />1 uovo<br />2 cucchiai di aceto bianco<br />1 cucchiaino di succo di limone<br />1 pizzico di sale fino<br /><br />Mettere nel bicchiere del minipimer gli ingredienti nell'ordine indicato e iniziare a frullare: in circa due minuti la maionese è pronta.<br />Tutto qui.<br />Superfacile, no?<br />Viene densa e si conserva in frigo per qualche giorno.<br />Con le baguette del post precedente ci sta una meraviglia....<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-65912568987835340172010-03-14T16:22:00.004+01:002010-03-14T16:57:16.177+01:00Ça va sans dire: tentativo di Baguette.....<a href="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S50BofRX9RI/AAAAAAAAAlo/skVs6_LnlsQ/s1600-h/mosaic.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 400px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5448512919288935698" border="0" alt="" src="http://4.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S50BofRX9RI/AAAAAAAAAlo/skVs6_LnlsQ/s400/mosaic.jpg" /></a><br /><br />Io lo sapevo che prima o poi ci sarei cascata.<br />Tant'è che tempo fa avevo preso lo stampo.<br />Ancora incartato mi attendeva sornione in un angolo della cucina.<br />"Prima o poi ci caschi, che credi.." pareva dire ogni volta che aprivo l'anta e lo scansavo per prendere la teglia per crostate, sua compagna di scaffale.<br />Ho ceduto.<br />Ci sono cascata.<br /><span id="fullpost"><br />Complice un semi-riposo assoluto da convalescente che mi costringe a trovare diversivi alla noia del tour giornaliero divano/poltrona/divano.<br />Ho provato.<br />Il risultato è discreto.<br />Non vanno bene i tagli, la doratura potrebbe essere migliore (voglio provare con il malto che aiuta la caramellizzazione della crosta).<br />Ma il sapore è grandioso.<br />E sono ottime anche il giorno dopo, non diventano gommose.<br />Ricetta di una facilità assoluta che ho trovato non ricordo dove (un sito francese) e che ho modificato nella composizione delle farine, ho aggiunto la semola di grano duro che non era prevista nella ricetta originale.<br /><br /><strong>Baguette</strong><br /><br />300 gr acqua tiepida<br />25 gr lievito di birra fresco<br />1 cucchiaino zucchero<br />200 gr farina semola di grano duro<br />290 gr farina 00<br />2 cucchiaini di sale<br /><br />Nella macchina del pane versare la dose di acqua, il lievito e lo zucchero, attendere qualche minuto così il lievito si scioglie.<br />Poi le farine, in ultimo il sale.<br />Impostare il programma "Impasto" (nella mia è impasto + lievitazione, durata 1h 30' in tutto).<br />Quando è trascorso il tempo, rovesciare l'impasto sul piano di lavoro infarinato e lavorare un poco impastando a mano.<br />Dividere l'impasto in quattro parti da circa 200 gr l'una.<br />Stendere ciascuna parte aiutandosi con il mattarello, formando un rettangolo.<br />Arrotolare il rettangolo dal lato lungo e poi "rollarlo" sul piano di lavoro per allungare un pò la forma (a seconda dello stampo o della lunghezza finale voluta).<br />Mettere sullo stampo e fare lo stesso con le altre tre porzioni d'impasto.<br />Mettere a lievitare coperte da uno strofinaccio inumidito in luogo al riparo da correnti e non freddo.<br />Per chi non ha lo stampo, si possono disporre le forme su uno strofinaccio abbondantemente infarinato per non farle attaccare, intervallando le forme con le pieghe dello stesso strofinaccio (guardare la prima foto in alto a sinistra per capire meglio).<br />Lievitazione in forma per circa 1 h.<br />Accendere il forno e farlo preriscaldare bene per circa mezzoretta, aggiungendo poco prima di infornare una ciotolina d'acqua sul fondo per l'umidità.<br />Scoprire le baguette, praticare tre tagli longitudinali con una lametta (tenendola in orizzontale rispetto alla forma) e spolverare di farina.<br />Infornare per circa 25 minuti finchè non sono dorate.<br />Il mio forno è a gas e quindi ho sempre qualche difficoltà a far venire una crosta superdorata ma chi ha il forno elettrico non dovrebbe avere problemi.<br />Appena cotte, sfornarle subito e farle raffreddare su una gratella.<br /><br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-81241701092839988752010-03-06T08:29:00.004+01:002010-03-06T08:58:19.356+01:00American inside: Pancake ai cranberries<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S5IFWWmL1KI/AAAAAAAAAlY/vk2-YeD6NFs/s1600-h/pancakes_cranberries_blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S5IFWWmL1KI/AAAAAAAAAlY/vk2-YeD6NFs/s400/pancakes_cranberries_blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5445420781025350818" /></a><br /><br />Una mattina pigra.<br />Apro le persiane.<br />Fuori fa ancora freddo nonostante il sole sfacciato che rinvigorisce il verde timido dell'erba appena nata.<br />Non ho voglia di fare granchè.<br />Mi devo forzare a riordinare i pensieri.<br />Fosse per me, tornerei sotto la trapunta a dormire.<br />Fosse facile.<br />Il gatto nero mi guarda.<br />Lo sguardo è compassionevole.<br />Povera umana che non sei altro, pensavi di poter oziare.. <br />E invece no, solo noi felini possiamo permettercelo.<br />Mi arrendo all'idea.<br />Torno a riordinare i pensieri.<br />Che c'è da fare?<br />Spesa poi qualche commissione.<br />Uffa.<br />Ma almeno mi concedo una colazione "comme il faut".<br /><br /><span id="fullpost"> <br />Con i pancakes.<br />Tanto si fanno in un attimo.<br />Mescola, versa, cuoci.<br />Fumanti nei piatti, poi ognuno ci versa ciò che preferisce.<br />Buoni con il miele, superbi con la Nutella.<br />Però...un pò mappazzosi.<br />Ma ogni tanto ci vuole.<br />E per dirla alla Sordi "Forti st'americani"....<br /><br /><strong>Pancakes ai cranberries</strong><br /><br />(la ricetta è presa dal sito www.joyofbaking.com leggermente modificata)<br /><br />per circa 12 pancakes diametro 6<br />130 gr farina autolievitante<br />2 cucchiai zucchero semolato<br />1 uovo grande<br />240 ml latticello<br />1 pizzico di sale<br />40 gr burro fuso<br />cranberries essiccati<br /><br />N.B. se non si trova il latticello si può ricavare con 240 ml di latte mescolato con 1 cucchiaio di succo di limone, lasciato riposare per circa 10 minuti.<br /><br />In una ciotola mescolare la farina e lo zucchero.<br />In un'altra ciotola battere l'uovo e unirlo al latticello e al burro fuso e intiepidito.<br />Unire tutto in una volta il composto di uova, burro e latticello alla farina e mescolare velocemente non troppo accuratamente.<br />Il composto deve essere grumoso.<br />Se si vuole preparare in anticipo l'impasto, si può conservare in frigo per 24 ore in un contenitore chiuso ermeticamente.<br />Scaldare un padellino (o se si ha quello a scomparti tondi) passandoci un pennello sporco di burro.<br />Versare l'impasto a cucchiaiate, circa un cucchiaio e mezzo per un pancake piccolo.<br />Distribuire velocemente su ciascun pancake un poco di cranberries.<br />Aspettare qualche secondo e poi girare, facendo dorare anche l'altro lato.<br />Servire caldi con sciroppo d'acero, o miele o quello che si vuole.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-14573649221341182792010-02-17T10:56:00.006+01:002010-02-17T12:08:31.398+01:00Piatto salvacena: Pie di manzo, piselli, pancetta, funghi e crema acida<a href="http://3.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3u9XOs90LI/AAAAAAAAAlA/vZNQPKpDkrY/s1600-h/mosaic.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3u9XOs90LI/AAAAAAAAAlA/vZNQPKpDkrY/s400/mosaic.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5439149181761343666" /></a><br /><br />Quella diavola di una Nigella Lawson.<br />Quando, girando tra i canali, trovo il suo sorriso malizioso e la sua parlata strascicata e in punta di sospiro, non resisto e non riesco a cambiare canale.<br />Rimango lì, con fare beota, a fissarla mentre scodella pietanze assolutamente e inconfutabilmente supercaloriche.<br />E la osservo quando con voluttuosa famelicità se le divora pure, mugulando impudica, noncurante della videocamera e degli spettatori al di qua dello schermo.<br />Questo piatto nasce da qualcosa che i miei occhi hanno afferrato guardando una delle sue trasmissioni.<br />Salvacena.<br />Assolutamente si.<br />Alla "apro il frigorifero e guardo quello che c'è e mi regolo".<br />La ricetta....<br /><br /><br /><span id="fullpost"> <br />...nasce come Pie, tradotto volgarmente in "pasticcio".<br />L'idea carina è il servirlo nelle pirofile monoporzioni con il coperchio di pasta sfoglia ma può essere anche mangiato così, "naked" per dirlo in gergo motofilo.<br /><br /><strong>Pie di manzo, piselli, pancetta, funghi e crema acida</strong><br /><br />per 4 persone<br />400 gr di fettine di manzo tagliate non troppo sottili<br />250 gr pisellini surgelati<br />20 gr funghi porcini secchi<br />100 gr pancetta affumicata tagliata a dadini<br />quattro cucchiaiate di crema acida<br />timo<br />farina<br />un pizzico di polvere di senape<br /><br />Tagliare il manzo a striscioline, metterlo in un sacchetto di plastica per alimenti, unire due cucchiaiate di farine e una manciatina di timo (fresco o secco), chiudere e smuovere bene il sacchetto per far infarinare bene la carne.<br />In una padella capiente mettere un goccio d'olio, uno scalogno tagliato sottile, far stufare a fuoco basso e aggiungere la carne, mescolandola perchè si rosoli uniformemente.<br />Togliere la carne, metterla in un piatto.<br />Tritare non troppo finemente i funghi secchi, aggiungere nella padella in cui si è cotta la carne un goccio d'olio, far scaldare, e metterci la polvere di funghi a prendere sapore insieme al pizzico di polvere di senape.<br />Aggiungere i piselli, far rosolare, poi aggiungere un goccio d'acqua e continuare nella cottura.<br />Quando i piselli sono quasi cotti, aggiungere la carne, la pancetta affumicata e far finire di cuocere mescolando per far amalgamare bene il tutto.<br />In ultimo aggiungere le cucchiaiate di crema acida.<br />Aggiustare di sale.<br />Far freddare completamente e poi distribuire nelle pirofile monoporzione.<br />Con la pasta sfoglia ricavare delle strisce strette e disporre lungo la circonferenza delle pirofiline, a cavallo del bordo.<br />Poi ricavare dei tondi un poco più grandi del diametro delle pirofiline e coprire, facendo aderire la pasta sfoglia alla striscia già attaccata al bordo.<br />Spennellare con rosso d'uovo sbattuto con poco latte e infornare in forno già caldo a 220° finchè la sfoglia non sarà dorata e gonfia.<br />Sfornare e servire caldi.<br /></span>Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-41050446411933601932010-02-15T20:51:00.005+01:002010-02-15T20:58:40.862+01:00Altra logica conseguenza: i Savoiardi gluten free....<a href="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3mmFA7CP1I/AAAAAAAAAk4/QqKQZ_rf1P8/s1600-h/mosaic_savoiardi_GF.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 320px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3mmFA7CP1I/AAAAAAAAAk4/QqKQZ_rf1P8/s400/mosaic_savoiardi_GF.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438560630103752530" /></a><br /><br />E con questi, la trilogia dei savoiardi credo si possa concludere qui.<br />La ricetta è la stessa che trovate <a href="http://polpettaperfetta.blogspot.com/2010/02/savoiardi-facili-ma-col-trucco.html">qui</a>.<br />Basta sostituire la dose di farina 00 con la stessa quantità di farina Farmo Low Protein.<br />E, ovviamente, tutti gli altri ingredienti se previsti nel Prontuario (sul sito www.celiachia.it).Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2177143930575889516.post-49414932067629584142010-02-14T20:09:00.002+01:002010-02-14T20:15:59.087+01:00La logica conseguenza: il Tiramisù non ortodosso<a href="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3hLJSctfKI/AAAAAAAAAkQ/oEOhC-aJJSs/s1600-h/mosaic_savoiardi.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 320px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_4-YLLDSW4iY/S3hLJSctfKI/AAAAAAAAAkQ/oEOhC-aJJSs/s400/mosaic_savoiardi.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438179172993039522" /></a><br /><br />Questo succede se si provano a fare i savoiardi in casa.<br />Poi si fa il tiramisu.<br />Non proprio il classico classico tiramisu ma qualcosa di molto simile.<br />Sotto, una salsina fatta con cioccolato fondente sciolto con caffè ristretto e la classica crema al mascarpone sopra, qualche briciolina di savoiardo e scagliette di cioccolato.Serenahttp://www.blogger.com/profile/14954398692973387419noreply@blogger.com10