
Va bene.
Mi sono arresa.
Ho ripreso a dormire con i calzini.
Quelli corti, colorati, di lana.
Ahinoi, l'inverno sta arrivando.
Più che il plaid potè il calzino da notte.
La decisione è storica.
Vuol dire riporre in un cassetto della mente ben conservati tutti i ricordi dell'estate.
La sensazione del vento sulla pelle quando ci si sdraia all'ultimo sole del pomeriggio stanchi ma mai sazi dell'orizzonte luccicante per le onde del mare.
Il brivido che accoglie il corpo quando ci si tuffa al mattino presto con i colori e le luci dolci per i raggi del sole ancora tiepidi.
Il cielo delle sere stellate, quelle in cui ti senti padrone del mondo e di niente solo perchè sei lì, a guardare col naso all'insù quelle luci sconosciute e solo in quel momento, in quel preciso istante ti rendi conto che forse hai capito tutto anche se non sai cosa c'era poi da capire.
Tutto nel cassetto.
Arrivano i calzini.
E ci sta bene qualcosa di caldo.
Qualcosa che ti avvolge, ti coccola, ti asseconda.
Zuppa di pollo ai funghi e spinacini freschi.
per due persone
due petti di pollo tagliati a pezzetti di media grandezza
200 gr di funghi freschi (ho usato gli champignon ma ci vorrebbero dei funghi un pò più "aggressivi", ovviamente vanno bene anche quelli congelati)
Due cipollotti rossi piccoli
Brodo di pollo
250 ml di panna acida
Una manciata di foglie di spinacini freschi
Fecola di patate
Si mette il pollo a rosolare in una casseruola larga e coi bordi alti, con una noce di burro e un cucchiaio d'olio e i cipollotti tagliati sottilissimi.
Appena ha preso colore girandolo spesso, aggiungere i funghi e far insaporire mescolando.
Salare e pepare.
Spolverare il tutto con un paio di cucchiai rasi di fecola di patate.
Aggiungere il brodo a coprire e far cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti.
Non deve restringersi troppo il liquido di cottura.
Amalgamare la panna acida, mescolare, far cuocere altri cinque minuti.
Versare nelle ciotole individuali e aggiungere una manciatina di foglie di spinacini freschi.