mercoledì 23 aprile 2008

Meringhe meringhe delle mie brame....

Un mito sfatato.
Per anni non ho voluto neanche provare a pensare di farle.
Poi ho imparato.
E non mi fermo alle meringhette, mi spingo oltre fino alla base per la pavlova, ma questa è un altra storia...



Non è difficile come può sembrare.
E se ci riesco pure io con un forno a gas, credo non ci siano veramente più remore per nessuno nel poterci tentare.

Meringhe

zucchero in peso doppio rispetto al peso degli albumi, ad es, 100 gr albumi 200 gr zucchero semolato
una punta di cucchiaino di amido di mais
un pizzico di sale
braccia robuste per montare gli albumi o uno sbattitore

In genere io le preparo il pomeriggio sul tardi in modo da rispettare i tempi tecnici di cottura e raffreddamento piuttosto lunghi.
Garantito che non è assolutamente difficile o laborioso farle. Giurin giurello...
Iniziare a montare gli albumi aggiungendo una punta di amido di mais, ma giusto una punta.
Continuare a montare aggiungendo poco per volta lo zucchero semolato e far montare finchè il composto non diventa bello solido, brillante, la consistenza deve essere tipo il gesso per le stuccature (paragone infelice ma necessario).
Si può fare la "prova ondina": se con un cucchiaio si solleva un ricciolo di composto, questo deve rimanere su senza scomporsi minimamente.
Con una sac a poche o con due cucchiai si formano delle piccole meringhine direttamente sulla teglia ricoperta di carta forno.
Senza preriscaldare il forno, mi raccomando, sennò le meringhe non riescono bene, infornarle accendendo alla temperatura più bassa (il mio che è a gas credo sia intorno ai 110,120°, tenendo infilato un mestolo di legno nello sportello che così rimane aperto.
Cuocere per circa tre ore poi spegnere e lasciare così nel forno stesso senza toccare nulla per tutta la notte finche si finiscano di asciugarsi.
Si conservano per parecchio tempo in un contenitore ermetico, possibilmente di vetro.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

ma quella foto lì dove l'hai fatta??
sei un vulcano in piena, ti ha fatto bene il blog!!!!
vorrei avere solo 1/4 della tua energia
baci Criss

Antro Alchimista ha detto...

Le meringhe ... che dolci ricordi di infanzia. La pasticceria sotto casa sfornva di quegli spumoni glassati al cioccolato da paura !!!
Baci Laura

Michela cake designer ha detto...

Adesso che ho scoperto il tuo blog faccio tappa fissa!
ciaoooooooo!
Michela

Claudia ha detto...

SEmbrano semplici, semplici ma ho provato 2 volte e non sono mai riuscite :( aspetto il continuo della descrizione e magari ci riprovo...

Serena ha detto...

Claudia, sto per mettere il resto della descrizione: tieniti forte, adesso arriva il bello... :) :)

Francesca ha detto...

Letto così sembra veramente facile...ma io ho già provato tre volte in passato senza risulato...provo anche questa...sia mai che vengano fuori anche me delle belle meringhe???Ci spero tanto...

Serena ha detto...

Francesca, prova...il segreto secondo me sta nella cottura.
Se tu le inforni a forno freddo, e tieni lo sportello aperto con lo spiraglio, le meringhe si seccano piano piano e poi, dopo le tre ore, le lasci il più possibile nel forno spento a finire di asciugarsi, vedrai che vengono.
Cerca di farle di forma piccina, ti facilita l'esperimento.. :)

viviana ha detto...

non le ho mai fatte, ma tu le fai sembrare di un facile che quasi quasi....una domanda: cosa ne pensi del forno ventilato? Non dovrebbe asciugarle più in fretta, o finisce col rovinarle? Ciao!

Serena ha detto...

Viviana, non ho idea per il forno ventilato... mi devo documentare.
Ricordo qualcosa del forno statico, ma non so se era pro o contro una cottura migliore.
So che l'importante è tenere aperto lo sportello per far uscire l'umidità.
:)

Francesca ha detto...

Ci sono riuscita!!!Incredibile ma vero!!!Non ho potuto fare la tua ricetta...ero sprovvista di amido di mais...ma le ho cotte come hai detto tu, e anche con il mio forno ventilato sono venute bene...ancora non mi pare vero!!!

http://vanillandchocolate.blogspot.com/2008/05/meringhe.html

Serena ha detto...

Francesca,
evvai!!!
ne sono contenta..
comunque l'amido di mais non è essenziale, si possono fare anche senza.
vado subito sul blog a vedere..
:)

Anonimo ha detto...

Serena, non ho mai capito come si taglia questo dolce.....
Un caro saluto

Stefania

Anonimo ha detto...

Scusa mi riferivo alla Pavlova.....

Stefania