
Una settimana strana.
Impegnata.
E stressante dal punto di vista fisico e mentale.
Il tempo è passato ma con la lentezza di chi guarda l'orologio minuto dopo minuto e poi non riesce a capacitarsi di quanto tempo sia trascorso alla fine.
Ho superato un ostacolo che mi faceva paura.
L'ho superato con il piglio della condannata ai lavori forzati che afferra il piccone perchè sa che non ha alternative e poi alza gli occhi, vede l'orizzonte davanti a se e capisce che ce la può fare.
Adesso me ne attende un altro, forse più difficile.
Ma c'è tempo e non voglio pensarci ora.
Preferisco rilassarmi completamente e godermi questa sensazione di chi si è lasciato alle spalle un'ombra svelata, una paura sgonfiata.
Dedico questo clafoutis profumato di sole, di discese da gradini bianchi che emanano tutto il calore di un paese che non conosco e che vorrei conoscere, a chi ha affrontato un orco e l'ha ammansito con un sorriso, come me.
Indispensabile la feta.
E questo spiega la visione delle scalinate bianche.
E' un piatto categoria "salvatempo, salvacena, svuotafrigo".
Il che non è male.
Clafoutis alla feta, origano e pomodorini
In genere lo preparo nelle pirofiline individuali calcolando per persona: 1 uovo intero, 100 ml di panna (se non ho panna, uso latte ma il gusto è meno "pieno"), 1 cucchiaino di fecola.
Non avevo idea di quanto fosse buona la "vera" feta, che per la prima volta ho assaggiato perchè una mia cara Amica me ne ha rifornito direttamente dalla Grecia, nulla di lontanamente comparabile con quella che ho mangiato finora.
Per questo clafoutis ne sbriciolo un pò dentro una ciotola e la condisco con olio e origano.
Poi taglio dei pomodorini a metà e ne dispongo sei in ogni pirofilina con la metà tagliata sul fondo.
Frullo la panna (o il latte) con le uova e la fecola con il minipimer.
Distribuisco anche le briciolone di feta nelle pirofiline e poi ci verso sopra la crema di panna e uova lasciando che sporgano le sommità dei mezzi pomodorini.
Inforno nel forno già caldo a 180° per almeno una ventina di minuti, finchè la superficie del clafoutis sia dorata.
Si mangia tiepido.
Adoro le ricette svuota frigo... per non parlare della loro utilità...
RispondiEliminaOttima!;)
Bellisima come al solito, non si perde mai lo smalto.
RispondiEliminaBrava deve essere propro buona.
:)
mario
Anche io sono una convinta sostenitrice delle ricette svuotafrigo! E questa ne è la regina...Bacioni :-)
RispondiEliminaSPETTACOLAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
RispondiEliminaNE VOGLIO CENTO PIROFILE!
(e pensare che ho già cenato... uuuh che razza di golosastra sono!)
sono contenta che la paura si sia sgonfiata
RispondiEliminaLe tue parole riescono sempre a farmi capire come ti senti, e le tue emozioni riesci quasi a farmele toccare! Bello il clafoutis, bella te
RispondiEliminaQualsiasi cosa tu abbia dovuto affrontare ce l'hai fatta.. quindi ce la farai ancora!!! ottima sta ricetta.. baci
RispondiEliminamamma mia che bontà!!! complimenti!!! ;-)
RispondiEliminaSono contenta che tu sia riuscita a superare brillantemente uno scoglio difficile. Goditi il momento di pausa, sono convinta che riuscirai anche nella prossima impresa.
RispondiEliminaBuonissimo questo clafoutis...sa davvero di estate e di mare
Un bacio
fra
concordo, la vera feta è un altro mondo. Quando sono stata ad Atene a fatica la riconoscevo e comunque il gusto è più fresco e più aromatico di quella che ci propinano, anche nei ristoranti greci, qua in Italia.
RispondiEliminaa me il tuo clafoutis ispira un sacco.
Buon inizio di settimana
A:
Mi piace tanto, è un piatto veloce e potrebbe salvare veramente più di una cena ;-) poi io adoro la feta....come si fa a non provarlo????baci
RispondiEliminaGrazie a tutti... :D
RispondiEliminaCredo di non aver mai fatto un clafoutis... chissà perchè avevo l'idea che fosse qualcosa di troppo complicato da realizzare... invece IL TUO è semplice e appetitoso... mi sono copiata la ricetta e sono contenta di sentire che un brutto scoglio.. è stato superato! Un bacio!
RispondiEliminaBarbara, grazie!... :)
RispondiEliminaInnanzitutto un abbraccio di solidarietà e coraggio per la prova superata, qualunque essa sia. Ti sono vicina, goditi questa fantastica sensazione di vittoria. E poi...che bella questa ricetta, te la copio che mi piace moltissimo. Un abbraccio
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