mercoledì 21 marzo 2012

Pigrizia & Perdizione: No-Knead Pan brioche alle gocce di cioccolata fondente




Pigrizia: quella sottile, ineguagliabile, estatica sensazione di non voler fare nulla e se, proprio qualcosa si debba fare, allora poterla fare col minimo di dispiego di energie
Perdizione: quella erompente, irrazionale, squassante tendenza a peccare senza sentirsi in colpa.
Non vanno a braccetto, tutt'altro.
Un qualche sforzo il peccare comporta.
Il pigro è, per certi versi, un passivo.
Il perduto invece un poco deve aver sudato per conquistarsi quello che di peccaminoso adesso costella la sua anima e allieta le sue giornate.
L'accoppiata non è vincente.
Anche in cucina non c'è peccato di gola, e quindi perdizione, se non c'è qualcosa che viene posto in essere, e quindi fatica e quindi non pigrizia.
Ovviamente non vale la confezione di cibi peccaminosi comprata al negozio sottocasa... troppo facile.
Il Panbrioche in questione rappresenta un giusto compromesso per un pigro non integralista che vuol peccare.



Non si deve impastare.
Lievita tutto solo soletto nel frigo senza rompere le scatole nè richiedere attenzioni particolari.
Si fa deporre delicatamente nello stampo.
Si lascia cuocere dal forno accogliente e caldo.
Soprattutto si fa mangiare con avidità e gola.
E dispendio di energie.
Ma quando ci vuole... ci vuole.

NO-KNEAD PANBRIOCHE CON GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE
(Ricetta dal blog di Comida de Mama)

Ingredienti per stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm:

250 g di farina Manitoba
75 g di acqua tiepida
11 g di lievito fresco
50 g di zucchero o di miele liquido
2 uova a temperatura ambiente
100 g di burro, sciolto a bagnomaria e fatto raffreddare
1 pizzico di sale
Versione meno dolce: 30 gr di zucchero invece che 50

per guarnire:
un tuorlo
un cucchiaio di latte
granella di zucchero

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.
In una ciotola raccogliere tutti gli ingredienti, evitando di far entrare in contatto sale e lievito. Mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Coprire la ciotola con una pellicola per alimenti e lasciare lievitare per 2 ore.
Trasferire la ciotola coperta in frigorifero e lasciare riposare per un minimo di 24 ore fino a un massimo di 5 giorni.
Estrarre l’impasto dal frigorifero, modellare la pasta a forma di treccia.
Trasferire la treccia in uno stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm rivestito di carta da forno. Lasciare lievitare in ambiente caldo per un paio di ore.
Riscaldare il forno a 180°C.
In una ciotolina sbattere il tuorlo con il latte e spennellare la superficie della treccia. Cospargere di granella di zucchero e infornare a 180°C per 25-30 minuti, fino a raggiungere una doratura ottimale.

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