Altra compagnia delle mie colazioni parigine.
Beh, detto così, posso apparire come un'habituè nella frequentazione di Parigi piuttosto che la turista "mordiefuggi" quale io sono stata, purtroppo.
Ma Parigi è troppo avvolgente per non prefiggersi a breve scadenza un'ulteriore visita.
Delle cannelés mi piace la morbidezza del dentro e il gusto caramellato del fuori.
Forse forse un tantinello troppo sapore "uovoso" ma non è spiacevole in assoluto.
Mi ricorda, e mi si passi l'eresia, il gusto del babà.
Qualche tempo fa avevo comprato degli stampi graziosi per la loro forma a candela, stretta e allungata con delle bombature laterali.
Solo dopo ho scoperto essere quelli gli stampi delle Cannelés, tipico dolce di Bordeaux.
Così provai a farle seguendo la ricetta di Lu di Coquinaria.
Molto buone e adesso che ho anche assaggiato le "originali", continuerò a seguire la ricetta di Lu perchè le sue cannelés nulla hanno da invidiare a quelle.
Les Cannelés
Ingredienti
1/2 litro di latte
un baccello di vaniglia
50 grammi di burro + altri 50 grammi per ungere
100 gr di farina
250 gr. di zucchero
1 presa di sale
2 uova intere + 2 tuorli
un cucchiaio da minestra di rhum
Si fa bollire il latte con 50 gr di burro e i semini più il baccello di vaniglia.
Si mescola farina e zucchero e poi si uniscono le uova tutte insieme e la presa di sale.
Poi si unisce il latte e si mescola.
Deve avere una consistenza liquidina.
Infine si aggiunge il rhum.
Si lascia in frigo a riposare per un'oretta.
Nel frattempo si fa scaldare il forno a 200.
Si imburrano gli appositi stampini abbondatemente (mi raccomando, è importante imburrare veramente tanto).
Si riempiono gli stampini fino ad un centimetro dal bordo e si infornano a 200° per circa 5 minuti.
Si abbassa poi a 180° (bisogna regolarsi con la potenza del proprio forno).
Devono diventare bruniti fuori e con la crosticina e dentro rimanere invece morbidi e spumosi.
domenica 7 settembre 2008
Colazione con vista sui tetti di Parigi 2: Les Cannelés
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8 commenti:
mmmmmmm, che buoni! Li ho assaggiati venerdì per la prima volta in un ristorante francese trés chique qui ad Amsterdam e ho spazzolato anche quelli che sarebbero toccati ai miei compagni di tavolo ;) Proverolli quanto prima!
Ogni volta che vado a Parigi mi prefiggo di assaggiarli.
Ogni volta non lo faccio, ed evito di comprare gli stampini. Mi dicono che i migliori sono quelli di rame: i tuoi quali sono?
Io li ho provati anche senza gli stampi appositi...vengono meno carini , ma il gusto è stupendo...li ho finiti proprio stamattina ^_^
e mo' come faccio a non comprare gli stampini?
Che belle quelle tazze e piattini.
Marina e Mika, sono con voi!...
Giovanna, la prossima volta assaggiali, hanno un gusto particolare, forse quelli che si comprano in boulangerie possono risultare un pò "gommosi" se non sono sfornati da poco ma se li provi a fare a casa, vedrai che ti piaceranno.
Io ho lo stampo in silicone, trovato per caso e senza sapere neanche cosa fossero i cannelés.
Mi trovo bene ma credo tu abbia ragione anche se credo che in italia non sia facile trovare quelli in rame che ho visto invece nei negozi parigini.
Ma se prendevo questi stampi, come potevo poi non prendere millemila altre cose?...Ho rinunciato. :)
Rosalba, le tazzine e piattini erano nella casa dove alloggiavamo: carine vero?
e come una stupida non ho neanche preso nota della marca....
Ma lo sai che era da un po che stavo cercando questa ricettina??? Ora devo solo trovare gli stampini. Buona serata Laura
Laura, come stampi qui da noi esistono quelli in silicone color mattone, mi pare marca Martellato.
:)
Serena hai visto che alla fine li ho fatti? Non immaginavo certo che sarebbero usciti così bene! Grazie Stella! http://www.antroalchimista.com/2013/03/les-canneles-di-serena.html
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