A Roma, si sa, si festeggia la Vigilia di Natale.
La giornata del 24 trascorreva frenetica, affannata e nervosa.
L'acme veniva raggiunto con l'apparecchiatura della tavola nel tardo pomeriggio: le prolughe per allungare il tavolo, la solita delicata tovaglia rossa con il bordo a-jour e qualche altro ricamino strategico aggiunto negli anni qua e là per camuffare i buchi della cenere di sigarette di commensali distratti, i piatti ginori con il filetto dorato e i fiorellini rosa, i fragili bicchieri a stelo lungo, il tutto condito dalle urla di mia nonna, condottiera irritata di una nave in balia dei gorghi della bufera dei preparativi.
E tutto era venuto male: il sugo senza sale, il pesce di tonno e patate troppo molle, il pangiallo troppo croccante, nulla era sufficiente a calmare le sue paranoie da cuoca stressata, recitate in una sorta di litania scaramantica.
Nonostante le nuore a dieta e noi nipoti schizzinosi, la cena della Vigilia era sempre un successone, decretato all'unanimità da tutti.
Di quel lungo elenco di pietanze non ho ricette.
Ma le papille gustative ricordano.
Gamberetti in salsa rosa, spaghetti col sugo di tonno e pomodoro, carciofi fritti in pastella, niente di nuovo sul fronte culinario.
Ma i miei ricordi si alimentano anche di questo.
Ed è bello pensare che, nel tempo, le emozioni non sono mai uguali a se stesse anche se per le stesse cose.
giovedì 25 dicembre 2008
Menù della Vigilia: oggi come ieri
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5 commenti:
Anche noi festeggiamo Vigilia e quest'anno a fare il ruolo della cuoca stressata ero io ;D
Perfortuna è andato tutto molto bene...peccato niente foto
Un bacio
Fra
@Fra
te la sarai cavata più che brillantemente, ne sono sicura... Ti faccio un applauso sulla fiducia..
:)
Buona serata di Natale e adesso riposati un pochino
Un abbraccio
Serena, mi fai morire dal ridere!
Il sugo senza sale e tutto il nervosismo....mi sembrava di essere nella mia cucina!
La salsa rosa come la fai?
grazie
@Stefania
La salsa rosa che a me piace (probabilmente non è quella ortodossa ma pazienza..) è fatta con maionese comprata, a cui aggiungo un poco di yoghurt bianco per smorzare il sapore troppo forte, poi un poco di ketchup.
La proporzione tra l'uno e l'altra la faccio a gusto, diciamo all'incirca che su tre cucchiai di maionese ce ne va 1 cucchiaio di yoghurt e 1/2 di ketchup però poi assaggio e "ritocco".
In ultimo, quando il sapore mi convince, allora aggiungo un goccio di cognac o brandy, che rende la salsa un pò più liquida ma gli da un gusto più particolare.
:)
Buon 2009!
Anche noi per anni abbiamo mangiato le stesse cose ogni Natale ed era una cosa rassicurante..
Poi ci siamo lanciati in piccole sperimentazioni e da qualche anno a questa parte gustiamo cose in bilico tra tradizione ed innovazione.Naturalmente mai a casa mia..:D
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