martedì 11 gennaio 2011

Bricioline.....Involtini di speck e mozzarella di bufala gratinati



Ci sono momenti che non vorresti finissero mai.
Che il tempo restasse sospeso, come cristallizzato intorno a te.
Per come ti senti.
Per un paio di occhi in cui incroci lo sguardo.
Per una mano che si tende attraverso l'aria.
Per un sapore che ti sorprende nella sua semplicità.
E cerchi di ritrovare quel sapore per ritrovare quel momento.
Questi involtini sono semplici ma li trovo eccezionali nella loro semplicità.ù

Con questa ricetta partecipo al contest di Imma di Dolci a gogò e LeCreuset





Involtini di speck e mozzarella di bufala gratinati
per 4 persone
16 fettine di speck
4 mozzarelline di bufala
4 fette di pane a cassetta
prezzemolo
parmigiano
Tritare in un mixer il pane a cassetta non troppo finemente, metterlo in una padellina antiaderente ben calda e farlo dorare, mescolando continuamente per non farlo bruciare.
Quando è dorato, aggiungere qualche goccia d'olio e continuare a mescolare.
Togliere dal fuoco e versare in una ciotolina.
Appena intiepidito aggiungere un pò di parmigiano e il prezzemolo e mescolare per amalgamare.
Tagliare le mozzarelline a fette spesse e arrotolarle ciascuna in una fetta di speck.
Disporre gli involtini in una pirofila unica oppure in pirofile monoporzione.
Cospargere con la miscela di pane e infornare per una decina di minuti, giusto il tempo che la mozzarella si sciolga un poco.
Mangiare caldo o tiepido.

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martedì 16 novembre 2010

Chocolate chip cookies: come spazzare via il grigiore



Piove.
Piove al mattino quando apri la finestra dopo la nottata e cerchi di respirare che giornata sarà quella che ti aspetta.
Piove al pomeriggio quando esci dal lavoro e non vedi l'ora di rifugiarti al caldo a casa.
E tutto è grigio.
Ma un chocolate chip cookies è capace di dare colore a una giornata grigia di pioggia.
Magari con una tazza di latte.
La ricetta è quella di Moka del sito Coquinaria, anche se io ho diminuito la dose di zucchero semolato da 200 gr a 150 gr e non ho messo le nocciole perchè non le avevo.


CHOCOLATE CHIP COOKIES

per circa 28 biscotti grandi

225 gr burro morbido
150 gr zucchero semolato
150 gr zucchero di canna
2 uova grandi
420 gr farina 00
1 cucchiaino (raso) di bicarbonato di sodio
una punta di cucchiaino di sale
2 cucchiaini di estratto di vaniglia (oppure una bacca)
250 gr gocce di cioccolato fondente o al latte
150 gr nocciole tostate tritate

Preriscaldare il forno a 180°.
Lavorare il burro con i due tipi di zucchero finchè non diventa una crema spumosa.
Aggiungere un uovo alla volta amalgamando bene finchè non è omogeneo prima di aggiungere il successivo (se le uova sono piccole, allora sono 3).
Aggiungere anche la vaniglia.
In un'altra ciotola mescolare insieme la farina, il bicarbonato e sale setacciati.
Aggiungere gli ingredienti secchi al composto di burro e uova e amalgamare.
Aggiungere le gocce di cioccolato (e le nocciole).
Foderare delle teglie basse con carta forno e versare l'impasto (deve essere morbido ma maneggevole) in piccole palline (crca un cucchiaio abbondante) bene distanziate poichè cuocendo si allargano molto.
Infornare e far cuocere per almeno 20 minuti, finchè il bordo è dorato e il centro morbido.
Sfornare e far raffreddare completamente prima di maneggiarli.
Io ho usato tre teglie e ne ho infornato una alla volta; quelle con i biscotti ancora crudi le ho lasciate fuori dal frigo senza problemi.


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martedì 9 novembre 2010

Torta Lego, torta senza uova



Ancora una torta senza uova per il mio amico, ormai seienne, allergico alle uova.
La scelta di una base senza uova è quasi ovvia: una millefoglie farcita con ganache montata al cioccolato fondente, a cui ho aggiunto ulteriore panna montata per renderla più spumosa.
Ma vista così, una millefoglie da sola non è granchè esteticamente parlando.
Per una festa di bambini, poi...no no...
Assolutamente bisognava inventarsi qualcosa per il top che la decorasse.
E allora l'idea della minipannine cotte e tutte colorate, nella forma che a me da subito ha richiamato i cubotti del lego.


TORTA LEGO

per la millefoglie:
3 confezioni di sfoglia rettangolare
600 gr panna fresca liquida
400 gr cioccolato fondente
zucchero
latte

per le minipanne cotte:
(2 stampi da 15 cubotti)
600 gr panna liquida fresca
400 gr latte intero
10 cucchiai rasi di zucchero
20 gr di colla di pesce
coloranti in pasta per alimenti

Si cuociono le tre sfoglie a 210° per circa 15 minuti dopo averle bucherellate, spennellate, e spolverate di zucchero.
Nel frattempo si prepara la ganache, facendo scaldare 400 gr di panna portandola quasi all'ebollizione e versandola poi sul cioccolato fondente sminuzzato, mescolando dopo un minuto per far amalgamare bene.
Si può far raffreddare, se si ha tempo, a temp ambiente, altrimenti per accellerare, si mette in frigo appena tiepido mescolando ogni tanto finchè si inspessisce.
Appena la ganache è fluida e corposa e non più liquida, si monta con le fruste e gli si incorporano gli altri 200 gr di panna montata.
Si stende metà della ganache su un foglio di pasta sfoglia, si livella bene e si copre con un'altra sfoglia, ancora ganache e poi a chiudere l'ultima sfoglia.
Le minipannecotte si possono fare con anticipo perchè tanto vanno messe in freezer a solidificare per bene se no non si sformano.
Si scalda la panna con lo zucchero e poi si aggiunge la colla di pesce idratata e strizzata bene.
Si mescola e poi si versa negli stampi.
Io ho preparato tutta la dose di panna cotta, colorandola dopo la cottura a piccole quantità prima di versarla negli stampi.

Assemblaggio:
sopra la millefoglie si spalma un velo di panna montata e poi si dispongono i cubotti sformati ancora congelati così si maneggiano più facilmente.
Si finisce di decorare con dei ciuffetti di panna giusto per "coprire" gli spazi vuoti.
Si conserva in frigo per 24 ore.

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venerdì 24 settembre 2010

Una lunga estate pigra: Pane nero dell'Ikea


....Ma davvero è dal 25 giugno che non posto qualcosa sul blog?
Ma che razza di pseudo blogger io sono?
Prof, ho la giustifica.
Mi giustificano giornate pigre sdraiata in riva al mare e pomeriggi lenti passati al fresco della veranda a leggere buoni libri.
Mi giustificano piccoli e grandi consapevolezze acquisite in questi ultimi mesi.
Cucinare? L'indispensabile.
Per mancanza di spazio mentale da dedicare ai pasticciamenti tra i fornelli, alle sperimentazioni golose, alle idee a cui dare corpo.
L'estate sta finendo, forse è già finita.
I colori caldi si diluiscono nelle nuvole di temporale settembrino e le giornate durano sempre meno e sono sempre più fresche.
Provo ad arrendermi all'idea dei capi pesanti, dei golf, degli stivali ma mi è difficile.
Mi sforzo, vediamo di iniziare questa nuova stagione.
Di vita e meteorologica.
Inizio da un pane nero, pesante di consistenza ma buono di una bontà rustica di neve fuori della porta e stivali ad asciugare all'ingresso.
Facilissimo da fare: si apre la confezione, si versa l'acqua nella quantità indicata nelle istruzioni, si agita bene, si versa nello stampo e si mette a lievitare.
Beh, veramente non lievita molto, anzi per nulla, è abbastanza pesantuccio come impasto.
Diciamo che si fa riposare per un pò e poi si inforna.
Più facile di così.
Quando vado all'ikea lo compro sempre perchè lo adoro proprio perchè è così rustico e pesante e con la marmellata di mirtilli è superlativo.
Mi sono sforzata un pochino, va là.
Però che fatica aprire la confezione...

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venerdì 25 giugno 2010

Mezze maniche ai fiori di zucca e acciughe ovvero "Torna a Surriento, sto' blog aspett' attè"



Troppo tempo distante.
Troppe cose da gestire, organizzare, vivere nella realtà reale da potersi dedicare anche a quella virtuale.
Mi firmo la giustificazione da sola.
Adesso è tempo di maggior calma.
E' tempo di tornare.
Tempo di assaporare un piatto goloso di pasta insieme ad una persona speciale.
Un piatto unico che non rubi troppo tempo.
Perchè ci sono emozioni che aspettano e non vanno fatte aspettare.
La ricetta....


è facilissima.
Aggiornamento del 8.08.2010: mi sono accorta di non avere trascritto la ricetta per intero ma solo il titolo. Me ne scuso. Rimedio ora con vergognoso ritardo. Perdonate la mia leggerezza dovuta al sole, al mare e a questa insopprimibile voglia di irresponsabilità. :)

Mezze maniche ai fiori di zucca, acciuga, scamorza e mandorle

Mezze maniche
fiori di zucca
filetti di acciuga sotto sale
aglio
olio extravergine oliva
scamorza affumicata
mandorle tritate grossolanamente non tostate

Si puliscono dei fiori di zucca e si tagliano a metà.
In una padella con un pò d'olio extravergine d'oliva si rosola dolcemente dell'aglio tagliato finissimo e si fanno sciogliere dei filettidi acciuga sotto sale sciacquati e asciugati.
In ultimo si aggiungono i fiori di zucca giusto un minuto per lasciarli appassire leggermente.
Si cuoce la pasta (consiglio pasta corta, mezze penne o mezze maniche) e si scola al dente conservando un pò di acqua di cottura.
Si spadella nel condimento preparato coi fiori di zucca, si toglie dal fuoco e si aggiunge la scamorza tagliata a dadini, si mescola e in ultimo le mandorle tritate e non tostate.

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domenica 18 aprile 2010

E fu così che la polpetta inciampò sulle Polpette di melanzane.....



Dopo tanto tempo nel blog della polpetta ritorna una ricetta di polpetta.
Che non è perfetta, non è tonda ma è proprio buona.
Con dadini di pomodoro fresco lo è ancora di più.
La ricetta è a naso, nel senso che non avendo mai provato a farle ma avendole mangiate da chi le fa proprio bene, l'ingrediente principale diventa necessariamente la memoria per cercare di "ricostruirla".

Polpette di melanzane

per circa 16 polpette

2 melanzane (di quelle nere lunghe) di grandezza media
4 fette di pancarrè (o altro pane, quello che avete, se è secco, ci vorrà solo più tempo per farlo ammollare)
80 gr pecorino grattugiato
80 gr parmigiano grattugiato
scamorza tagliata a dadini (facoltativo)
1 uovo
farina di polenta gialla
aglio

Tagliare le melanzane in fette alte 1 cm.
Cuocerle in acqua bollente salata per circa 7 minuti, scolarle e stenderle sulla carta assorbente tamponandole con altra carta assorbente.
Ammollare il pancarrè con del latte.
Mettere le fette di melanzana in un mixer, aggiungere il pane strizzato, l'uovo intero, i formaggi grattugiati e l'aglio tagliuzzato finemente, far andare le lame finchè il composto non risulta abbastanza omogeneo.
Versare il composto in una ciotola e finire di mescolare, aggiungendo la scamorza, aggiustare di sale e se è troppo morbido, versarci un paio di cucchiai di farina di polenta.
Con le mani fare delle pallottole non troppo grandi e passarle nella farina di polenta gialla.
Friggerle finchè non sono dorate e scolarle su carta assorbente.
Come accompagnamento, basta tagliare a dadini qualche pomodorino, condirlo con un filo d'olio e sale.


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martedì 23 marzo 2010

Coccole a colazione: Pane dolce al cioccolato



Fatto con la macchina del pane.
Dovevo provarla, quale ricetta migliore di una coccola alla mattina?
Impastato, lievitato e cotto.
Tutto in tre ore e dieci.



La forma finale è da fungo/plumcake abnorme ma il gusto è decisamente intrigante.
La ricetta è quella del ricettario incluso nella macchina del pane, con qualche piccola modifica.

PANE DOLCE AL CIOCCOLATO

(mettere nel cestello gli ingredienti nell'ordine qui sotto)

400 ml latte tiepido
1 uovo intero
100 gr formaggio morbido tipo quark (ho usato un simil-philadelfia light) in alternativa si possono usare 90 gr di burro morbido
1 cucchiaino sale
8 cucchiaini zucchero
600 gr farina 00
5 cucchiai cacao amaro
100 gr gocce cioccolato fondente
1 bustina lievito birra granulare (ho usato quello della Lidl che è ottimo)

Impostare il programma 4 (cottura pane dolce), peso pane 1250 gr, crosta molto dorata.
Una volta finita l'ultima fase di impasto, togliere i ganci così non si spaccherà il pane una volta estratto dal cestello.
Quando è cotto, si sforma, si fa raffreddare su una gratella e si taglia a fette abbastanza spesse, conservandole per qualche giorno in un sacchetto di plastica ben chiuso.
Se non si ha la macchina del pane, basta impastare tutti gli ingredienti, far fare una prima lievitazione di circa 30 minuti, poi reimpastare brevemente e far lievitare già nello stampo (oppure in forma, si possono fare anche dei panini o delle briochine perchè l'impasto è ben lavorabile) per 1 h.
Spennellare la superficie di latte e infornare.
Cuocere a 200° per circa 30, 40 minuti, dipende se il pane è a forma unica o in forme piccole, nel qual caso abbassare i tempi di cottura.

Aggiornamento al 20.04.10: se fatto nella macchina del pane, il mio consiglio (dopo qualche prova) è di usare mezza dose piuttosto che l'intera perchè viene una forma perfetta, che non va a sgonfiarsi premendo contro il coperchio della macchina.

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sabato 20 marzo 2010

Bignè di San Giuseppe ritardatari....



Non fritti.
Al forno e farciti con crema chantilly.
Beh, buoni lo stesso.
E soprattutto mi sono riusciti.
Il che è una grande conquista dopo anni di tentativi finiti in "frittatine".
La ricetta l'ho vista a "Dolcemente" di Santin, fatta da uno chef di non ricordo quale ristorante famoso.


La ricetta prevede, inorridite, anche una punta di lievito.
E la margarina, poiché dovrebbe aiutare la lievitazione, ma non ricordo bene come e perchè.
E se lievito e margarina se li consente uno chef di fama mondiale, posso mai negarli a me stessa, umile esecutrice di ricette altrui?
E quindi, lievito e margarina siano.

Bignè (o pasta choux)

90 gr farina
90 gr margarina
210 gr acqua
3 uova piccole (o 2 grandi)
¼ cucchiaino di lievito
un pizzico di sale

Preriscaldare il forno a 200°.
Far scaldare l’acqua con la margarina fino all’ebollizione, mescolando per far sciogliere tutta la margarina.
Aggiungere il pizzico di sale.
Levare dal fuoco e versarvi tutta la farina setacciata con il lievito in un colpo solo, mescolando per amalgamare.
Rimettere sul fuoco e mescolando far cuocere almeno finchè l’impasto non si stacca dalle pareti del tegame.
Versare nella planetaria e far andare il gancio per gli impasti morbidi a velocità ridotta.
Aggiungere un uovo e aumentare un poco la velocità finchè non si è amalgamato all’impasto, e poi aggiungere un altro uovo e così via.
Non aggiungere un uovo finchè il precedente non si sia perfettamente incorporato all’impasto.
A questo punto mettere il tutto nella sac a poche.
Foderare una placca con della carta forno, imburrando sia sopra che sotto la carta.
Con la sac a poche formare dei ciuffetti ben distanziati l’uno dall’altro, oppure delle strisce (per gli eclairs).
Con un dito bagnato d’acqua far rientrare la “puntina” del ciuffetto e infornare per circa 30 minuti senza mai aprire lo sportello del forno.
I bignè dovrebbero iniziare a “crescere” e gonfiarsi dopo circa venti minuti.
Dopo i primi 30 minuti, abbassare la temperatura a 160° e lasciare in forno per altri 20 minuti (questo serve a far cuocere anche l’interno del bignè).
Quando sono dorati, sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.
Si possono congelare oppure conservare per qualche giorno in scatole ermetiche.
La farcitura è fatta con due terzi di crema pasticcera e un terzo di panna montata non zuccherata.

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mercoledì 17 marzo 2010

Interregionale: Spatzle alle erbette e Salsa di noci ligure



Quando due ricette di regioni diverse si incontrano.
Dando vita ad un piatto buonissimo.
Non ho la presunzione di "creare".
Non sia mai.
Solo "mescolare".
Per mancanza di tempo decido di non fare i pansotti liguri.
Ma la salsa di noci l'ho già preparata, quasi in trance; dovevo farla, non potevo farne a meno dopo avere letto la ricetta.
Cosa condirci?
Una cosa veloce, buona.


Gli spatzle.
Con delle erbette.
Mancherebbe solo la ricotta e poi gli ingredienti sono gli stessi dei pansotti.
Beh, non è proprio proprio così ma a volte sono un pò indulgente con le mie scelte.
Detto, fatto.

Spatzle alle erbette (ricetta di Marinab di Coquinaria)

per 4 persone
300 gr farina
3 uova intere
200 ml di latte
erbette bollite

Si frulla tutto con il minipimer e si conserva in frigo coperto da pellicola.
Poi si scalda una pentola con dell'acqua salata, e con l'attrezzino specifico si cola l'impasto nell'acqua bollente.
Quando gli spatzle sono cotti, galleggeranno e allora raccoglierli con un colino, metterli in una scodella, togliere l'acqua che si formerà e condire.
Sono ottimi anche con del sugo di pomodoro o semplicemente burro e parmigiano.

Salsa alle noci (ricetta di Edy di Coquinaria)

200 gr di noci sgusciate
aglio
1 cucchiaio pinoli
5 cucchiai parmigiano
sale
acqua bollente
Frullare tutto aggiungendo l'acqua finchè diventa setosa.
Conservare in frigo.
Quando si usa per condire, allungare con un pò di acqua di cottura della pasta.

N.B.
- per fare gli spatzle occorrono l'attrezzo apposito e tanta buona volontà e pazienza perchè si sporca tutto il piano cottura specie se si è alle prime armi.. :)
- la salsa alle noci è ottima anche mangiata a cucchiaiate, provare per credere.

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lunedì 15 marzo 2010

La Maionese sciuè sciuè: miracoli del minipimer....



Tempo di osare.
Dopo le baguette, adesso la maionese.
Mia nonna si scandalizzerebbe se sapesse che è fatta col minipimer.
Ma tant'è.
Bisogna essere al passo coi tempi.
Benvenga anche il minipimer per quella volta, una tantum, che sui gamberetti in cocktail (piatto molto vintage, molto anni 70) mi va di mettere una salsa rosa fatta con maionese homemade....

Ricetta facile facile, presa da Felix di www.cucinainsimpatia.net.
Modificata un pò nella quantità di olio che ho diminuito un pò.
Il sapore è leggero, poco "uovoso" e poco "limonoso", insomma, come piace a me.

Maionese

200 ml olio di semi di mais bio
1 uovo
2 cucchiai di aceto bianco
1 cucchiaino di succo di limone
1 pizzico di sale fino

Mettere nel bicchiere del minipimer gli ingredienti nell'ordine indicato e iniziare a frullare: in circa due minuti la maionese è pronta.
Tutto qui.
Superfacile, no?
Viene densa e si conserva in frigo per qualche giorno.
Con le baguette del post precedente ci sta una meraviglia....

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